Scudetto e Champions, si riparte:
effetto San Paolo sul tour de force

Scudetto e Champions, si riparte: effetto San Paolo sul tour de force
di Dario Sarnataro
Lunedì 13 Novembre 2017, 11:10
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Un tour de force con un San Paolo amico. È quello che attende il Napoli alla ripresa del campionato. Un turbinio di partite ed emozioni, di grandi sfide e di gare decisive per la qualificazione agli ottavi di Champions: 10 match in 42 giorni, da sabato 18 novembre (Napoli-Milan) a venerdì 29 dicembre (Crotone-Napoli), una ogni 4 giorni. Tutte d'un fiato per confermare il primo posto in classifica e per provare a centrare gli ottavi di Champions. In questa full immersion ci sarà un prezioso alleato, il San Paolo, dal momento che gli azzurri disputeranno 6 incontri su 10 dinanzi al pubblico amico. Tra esse anche quelli più importanti: in Europa martedì 21 contro lo Shaktar e la sfida scudetto con la Juventus del primo dicembre. Insieme ad esse anche le partite insidiose con Milan, Fiorentina e Sampdoria e l'ottavo di finale di Coppa Italia del 19 dicembre contro la vincente tra Udinese e Perugia. Sei sfide degne del San Paolo e potenzialmente da 250mila spettatori complessivi.

Lo stadio dovrà essere una fortezza, come spesso lo è stato nella storia del Napoli e in modo ancora più evidente da quando c'è Sarri. Con lui 59 gare complessive a Fuorigrotta, frutto di 43 vittorie (73%), 6 sconfitte e 10 pareggi, ovvero una media eccezionale che si concreta in 139 punti. Ben 148 le reti siglate, a fronte di 54 gol subiti. In campionato le medie si alzano: 43 partite, 33 vittorie, solo due sconfitte e 108 sigilli. Da qui a fine dicembre il rendimento interno del Napoli di Sarri deve tendere a quello fenomenale nella prima stagione, quando su 25 gare gli azzurri ne vinsero 20, perdendo solo la gara di coppa Italia con l'Inter e mantenendo il San Paolo imbattuto in campionato e in Europa League. Meno bene nella scorsa stagione: non solo il Real Madrid sbancò Fuorigrotta in Champions, ma vinsero anche Roma e Atalanta in campionato. La sconfitta contro i bergamaschi dello scorso 25 febbraio resta anche l'unico ko in A dell'anno solare 2017, dal momento che in questo scorcio di stagione lo score resta lusinghiero: 6 successi in 8 gare, con gli unici nei del pari con l'Inter e della sconfitta con il Manchester City.
 
Nell'anno solare in corso la banda di Sarri ha messo insieme 13 vittorie, 3 pareggi e 1 ko, appunto, in serie A, ovvero 42 punti in 17 gare casalinghe. Il San Paolo, dunque, può essere d'aiuto in un tour de force che prevede anche alcune trasferte insidiose. Su tutte quella con il Torino di Mihajlovic di sabato 16 dicembre, ma anche la sfida al Feyenoord del prossimo 6 dicembre che potrebbe essere determinante per la qualificazione in Champions. Giocare ogni quattro giorni riproporrà prepotentemente il tema del turnover, uno degli ingredienti possibili per garantire competitività e freschezza atletica in ogni incontro. Sin qui Sarri ha gestito un'alternanza moderata quando il Napoli ha giocato molte gare ravvicinate. Nella prima stagione, 2015-16, complice la partecipazione alla più semplice Europa League, i tre tour de force da settembre a dicembre hanno prodotto solo un ko in 22 gare (con 17 vittorie), ovvero il 3-2 subito a Bologna da primi in classifica. Con la contestualità tra serie A e Champions la questione è diventata più complicata. Nella stagione scorsa, infatti, nei tre tour de force sino a dicembre 2016, nelle medesime 22 gare, sono arrivati 12 successi e 4 ko, tra cui quelli pesanti in campionato con Atalanta e Juventus. In questo scorcio le cose sono andate bene, con sei vittorie e una sconfitta (con lo Shakhtar) nelle sette partite in 21 giorni disputate tra settembre e ottobre, e 3 vittorie, 2 pari e 2 ko (col City) nell'ultima full immersion.

In questa analisi ricca di cifre inseriamo, infine, anche il dato statistico per cui, nelle precedenti tre stagioni, le squadre che hanno affrontato il playoff di Champions (Napoli, Lazio e Roma nell'ordine) ad agosto hanno sempre avuto un calo di rendimento nel finale dell'anno solare. Motivo in più per sfruttare, forse, l'intera rosa e di certo- per fare affidamento sull'effetto San Paolo in modo da chiudere in bellezza il 2017.