Il Napoli frena con la Spal: solo 1-1,
non basta il terzo gol di fila di Milik

Il Napoli frena con la Spal: solo 1-1, non basta il terzo gol di fila di Milik
Domenica 27 Ottobre 2019, 14:00 - Ultimo agg. 28 Ottobre, 07:00
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Dopo Juve e Inter, anche il Napoli rallenta contro una provinciale. La squadra di Ancelotti non approfitta dei pareggi di ieri delle rivali per lo scudetto e chiude sull'1-1 la gara del Mazza contro la Spal.

Batteva i biancazzurri da 11 partite consecutive in Serie A, le ultime due quasi al 90’. Stavolta, nel finale, prima un palo di Fabian Ruiz poi un colpo di testa alto di Llorente tengono ancorati i partenopei al pari. Che è pure giusto, perché è vero che nella ripresa il Napoli schiaccia la Spal ma Ospina salva i suoi su colpo di testa di Vicari. Insomma, occasioni e rischi.

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​Ancelotti punta proprio su Ospina in porta al posto di Meret, ex spallino e protagonista di una prova super mercoledì a Salisburgo in Champions. Allan non si riposa ed è mastino a centrocampo, davanti come previsto c'è Milik al fianco di Mertens. Il turnover, in partenza, tocca a Callejon. La Spal risponde tentando di mettere «gamba» a centrocampo, quindi Murgia rileva Valdifiori e Missiroli si sposta in regia. In attacco viene rispolverato Paloschi.

Il match si accende subito e in sei minuti sono emozioni. Dopo tre minuti Koulibaly atterra Paloschi al limite dell'area: Petagna si incarica della battuta e centra la traversa. Il Napoli fiuta l'aria, scampato il pericolo capisce che deve assumere in fretta le redini della partita. Possesso campo e accelerazioni: Zielinski prende la bacchetta e dirige l'orchestra. E al 9’ il Napoli passa: Milik solo al limite riceve, mira e batte con un rasoterra il non impeccabile Berisha. La Spal non crolla, tenta di reagire. Arriva il guizzo al 16’: gran lavoro a destra di Strefezza, tracciante in area sul quale arriva a rimorchio Kurtic che insacca nell'angolo basso alla sinistra di Ospina.
 

 

​La partita diventa più equilibrata, il Napoli deve stare attento a non scoprirsi. Ma quando si accende Insigne, la Spal balla. Fuga a sinistra di Lorenzino e assist sul lato opposto per Mertens: il diagonale supera Berisha ma arriva Tomovic e salva sulla linea. Al 37’ funziona ancora l'asse Insigne-Mertens: il belga tenta di superare Vicari, la palla sbatte sul braccio del difensore spallino. Per La Penna è rigore, il Var lo richiama e il penalty viene tolto.

Anche l'avvio di ripresa è di marca spallina: angolo di Murgia, sul primo palo svetta Vicari e incorna chiamando Ospina al gran riflesso salva risultato. Il Napoli manovra ma non sfonda, mister Ancelotti dopo 20 minuti passa all'assetto ultra offensivo: Malcuit (guai al ginocchio destro) lascia il posto a Callejon. Due punte e poi Insigne ad allargare il campo a sinistra e Callejon a destra. Il Napoli asfissia la Spal, che non passa più la metà campo. Palloni in area, trincea spallina. Al 29’ acuto di Insigne, finta di Milik: il piatto di Fabian Ruiz si stampa sul palo. E al 34’ ancora Insigne per Milik: stavolta paratona di Berisha. Infine al 94’, di testa, Llorente manda alto. Diverse occasioni, un solo gol e un palo. Come la Spal: una traversa e una rete.
 

SPAL (3-5-2)
Berisha; Tomovic, Vicari, Igor (9’ st Cionek); Strefezza, Murgia, Missiroli, Kurtic (32’ st Valoti), Reca; Paloschi (16’ st Floccari), Petagna.
In panchina: 22 Thiam, 25 Letica, 6 Valdifiori, 9 Moncini, 26 Sala, 27 Felipe, 67 Cannistrà, 95 Jankovic. All. Semplici.

NAPOLI (4-2-3-1)
Ospina; Malcuit (24’ st Callejon), Koulibaly, Luperto, Di Lorenzo; Elmas (9’ st Fabian Ruiz), Allan, Zielinski, Insigne; Mertens (27’ st Llorente), Milik.
In panchina: 1 Meret, 27 Karnezis, 11 Lozano, 19 Maksimovic, 31 Ghoulam, 34 Younes, 62 Tonelli, 70 Gaetano. All. Ancelotti. 

ARBITRO: La Penna di Roma. 
RETI: 9’ pt Milik, 16’ pt Kurtic.
NOTE: espulso Fabbrizzi (preparatore atletico della Spal) per proteste; ammoniti Strefezza, Tomovic, Luperto, Cionek e Berisha. Calci d'angolo: 4-4.
Recuperi: 2’ pt e 6’ st. Spettatori: 14.726.

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