Napoli, Allan come De Rossi:
Fabian smarrito, Zielinski fuori ruolo

Napoli, Allan come De Rossi: Fabian smarrito, Zielinski fuori ruolo
di Pino Taormina
Lunedì 13 Maggio 2019, 07:00 - Ultimo agg. 07:12
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Partita divertente, anche perché senza assillo del risultato un po' tutti liberano i pensieri e si lasciano andare a una prova generosa e gradevole. Il Napoli, senza Insigne e Mertens, ha la colpa di consentire alla Spal di prendere coraggio nel finale di una gara controllata e che poi, per le solite sbadataggini difensive a cui non si fa mai l'abitudine, viene trasformata in una specie di Everest. Un gol di Mario Rui, un colpo dal cilindro magico, tira fuori gli azzurri dalle sabbie mobili di un pareggio in cui erano sprofondati per proprie colpe, a causa delle solite amnesie e per il calo della intensità tensione e per l'ingiustificata soggezione. Poi sale in cattedra Meret. Terza vittoria consecutiva.
 
 

7,5 MERET
Si disimpegna bene di fronte al suo ex pubblico che lo applaude con entusiasmo. Per gran parte della gara si prende solo una buona dose di acqua addosso e un suo disimpegno a metà ripresa rischia di mandare a segno i padroni di casa. Nel finale decisivo su Antenucci e Floccari. Strepitoso al 91' sulla fiondata di Jankovic.

6,5 MALCUIT
La posizione più alta di Callejon gli toglie lo spazio per esaltarsi. Va in difficoltà con Fares, qualche errore tecnico di troppo a cui però corre rimedio. Migliora nella prima parte della ripresa e si mostra grintoso e determinato come poche altre volte nel corso di questa stagione. Si esalta nelle battute finali.

6 KOULIBALY
Manca il tempismo dei giorni migliori, ma il recupero su Petagna è regolare, nonostante le proteste spalline per la mancata concessione di un rigore. Il terreno scivoloso con consente di dare spazio alla sua qualità, non proprio un playmaker, ma centrale poderoso che non fa passare nessuno.

6 LUPERTO
Cerca la sostanza e di sbagliare il meno possibile ed è ordinato nella sua diligente operatività. Non pulitissimo in fase di impostazione ma è uno dei suoi limiti. Sbaglia completamente l'intervento su Floccari, mostrando anche un pizzico di ingenuità, e procura il calcio di rigore.

7 MARIO RUI 
È suo il sinistro sotto la traversa quasi allo scadere che decide il match: c'è tutta la rabbia del portoghese in quel bolide. Fino a quel momento, sono state diverse le sortite là in avanti, anche se Lazzari è un brutto cliente ma Mario riesce a limitare i danni. Buona intesa con i compagni di reparto.

7,5 ALLAN
Si abbassa a fare il terzo centrale alla De Rossi in fase di impostazione, stringe con contuinuità il campo agli avversari. Dimostra anche tutta la qualità tecnica nel gol del vantaggio azzurro, spingendosi con qualità nell'area ferrarese e approfittando dell'indecisione di Ciolek. Spesso si ferma per fare avanzare Malcuit. Brillante. 

5 FABIAN RUIZ
Parte male, regalando una grande chance alla Spal, con un tocco scellerato nella propria trequarti. Cerca di farsi vedere in fase offensiva, ma non dà la sensazione di essere adatto al 4-2-3-1. È quello che sembra più in difficoltà in questo finale di stagione dove il tecnico azzurro non fa che alternare soluzioni differenti in mezzo al campo.

6,5 CALLEJON
Colpisce per la sua eterna disponibilità perché José può essere posizionato ovunque. Da trequartista destro si muove bene, crea tante occasioni, pecca di precisione. In certi frangenti della gara gioca più avanzato e così più spesso arriva al tiro, sfiora anche il gol.

5 ZIELINSKI
Pochi lampi nella posizione da numero 10 perché cerca vanamente di aprire gli spazi, ma il Napoli funziona meglio sugli esterni. L'impressione è che non sappia mai cosa esattamente fare palla al piede nel ruolo di trequartista, si aggrappa a un po' di grinta. E poco altro.

6,5 YOUNES
Si conferma calciatore di qualità importanti. Da trequartista mancino è l'uomo più pericoloso nel primo tempo, seminando il panico nella retroguardia spallina. Ha il merito e la lucidità di servire Allan nel vantaggio partenopeo, con il suo primo assist stagionale. Tra i più vivaci in assoluto, solo a corto di fiato. 

6 MILIK 
Coglie il palo numero 26 della stagione del Napoli, è sempre nel vivo dell'azione, apre gli spazi e spesso si allarga per fare spazio alle avanzate dei suoi. Manca però ancora una volta del killer instict in un altro paio di occasioni, compresa un'azione fotocopia del gol che s'è divorato con l'Arsenal. Generoso. 

5,5, VERDI 
Ha poco più di mezzora per dimostrare che vale la pena insistere su di lui. Invece entra in campo quasi non avesse voglia di sgobbare, sbagliando anche dei passaggi non proprio complicati. Qualcosa di buono la combina in fase di copertura, ma per il resto quando la palla arriva a lui non è mai chiaro che fine farà. 
 
sv GHOULAM 
Giusto il tempo per timbrare la presenza su un campo dove, lo scorso anno, fece un gol spettacolare che decise il match. Si piazza sull'esterno e attende che i ferraresi consumino le ultime energie nervose. Non proprio un argine, ma non era facile l'impatto alla gara. 

sv GAETANO 
Esordio in serie A per uno dei pochi talenti del settore giovanile del Napoli che Ancelotti ha da tempo inserito nel gruppo della prima squadra. Giusto l'occasione per respirare l'atmosfera della massima serie. Non è escluso che nelle prossime due gare possa avere ancora qualche altra chance. 
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