Napoli, la scelta di Allan:
il babà è più buono della baguette

Napoli, la scelta di Allan: il babà è più buono della baguette
di Anna Trieste
Lunedì 13 Maggio 2019, 07:30
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Spesso, sbagliando, nella vita come dentro al calcio, si pensa che le grandi lezioni e i grandi insegnamenti debbano arrivare sulle gambe di nomi altisonanti o nelle pieghe di avvenimenti sorprendenti. E invece, esattamente come Gesù Cristo che potrebbe acchiapparvi da un momento all'altro nei panni di un semplice mendicante o di un immigrato che scappa dalla guerra per mettere a dura prova la misericordia che giurate di avere in Chiesa, anche nel calcio le grandi cose, come la necessità di credere sempre e comunque nella bellezza, potrebbero venire a farvi visita quando meno ve l'aspettate.
 
 

Così ieri pomeriggio, a ricordare a tutti che anche se il campionato è finito da mo', il secondo posto è stato aritmeticamente raggiunto, nulla da perdere e da guadagnare sussiste, si gioca contro la Spal e si sta pure pareggiando, a rammentare a tutti che la bellezza può tornare da un momento all'altro è stato Mario Rui. Dopo una partita sostanzialmente anonima, nel momento di maggiore confusione tattica, con Verdi nel ruolo di centrocampista immaginario e svariati terzini in mezzo al campo con l'impossibilità di comprendere appieno dove posizionarsi e soprattutto a che scopo, il portoghese ha gettato il cuore oltre l'ostacolo e, soprattutto, un pallone micidiale oltre la linea di porta della Spal. Così, ex abrupto, Mario Rui non solo ha regalato al Napoli la vittoria ma ha pure custodito come un tesoro prezioso i tre punti, per non associare a un pareggio o, peggio, a una sconfitta, due cose importanti come le straordinarie parate di Meret e il valore sentimentale del bacio alla maglia di Allan dopo il gol. A proposito, ma vuoi vedere che finalmente il brasiliano ha capito che tra babà e baguette non c'è partita?
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