Restyling del San Paolo a Napoli
«Subito lavori per 1,4 milioni»
Museo con omaggio a Maradona

Restyling del San Paolo a Napoli «Subito lavori per 1,4 milioni» Museo con omaggio a Maradona
di Luigi Roano
Lunedì 21 Novembre 2016, 10:13 - Ultimo agg. 22 Novembre, 10:55
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Si inizia con 1,4 milioni per rifare area accoglienza, tribuna stampa impianto a incendio. E spogliatoi. Ecco il piano per il restyling dello stadio San Paolo a Napoli messo a punto dal Comune con il sindaco Luigi de Magistris. Si rifà anche il sottopasso che porta dagli spogliatoi al campo sarà una galleria museo dove saranno raffiguranti alcuni dei momenti più importanti della storia del Calcio napoli con immagini anche di Maradona.
 
 

De Magistris: «Fa tutto il Comune di Napoli, ma non è un conflitto con De Laurentiis con il quale siamo in costante contatto. Abbiamo dovuto iniziare perché lo stadio ne aveva necessità. Così come dico che il San Paolo è lo stadio del popolo, primi interventi entro la fine dell'anno». Data di inizio dei lavori: dicembre, e dureranno 90 giorni. Con la seconda tranche dopo l'estate, invece, si metterà mano alla struttura. Con sediolini e messa in sicurezza.
 

Ancora il sindaco: «Fino all'estate aspetteremo con fiducia le decisioni della Società vogliamo capire se il presidente è intenzionato o no a costruirsi uno stadio. E se vuole impegnarsi con fondi suoi nel progetto».
 
 

Obiettivo finale del comune - dice de Magistris - è togliere la copertura che è un mostro. Con De Laurentiis parliamo e aspettiamo una sua proposta concreta per migliorare ancora di più lo stadio. Anche sulla capienza aspettiamo proposta. 

Il sindaco aggiunge, a proposito del Collana: «Consegneremo le chiavi, ma abbiamo fatto un passo in avanti e non indietro vogliamo capire cosa c'è dietro. Se qualcuno pensa di ritinteggiarlo e prenderselo se lo scordasse. Abbiamo chiesto che venga inserito nelle Universiadi e l'Ati che ha vinto non è che abbia chissà quali soldi da investire, le Universiadi sono una grande opportunità.
Il Comune c'è e sappiano tutti che è in campo perché gli impianti siano a fruizione popolare».

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