Juve-Napoli, biglietti per lo Stadium
negati ai tifosi campani. È polemica

Juve-Napoli, biglietti per lo Stadium negati ai tifosi campani. È polemica
Giovedì 8 Agosto 2019, 11:43 - Ultimo agg. 21:37
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Manca ancora un po' alla sfida tra Juventus e Napoli dell'Allianz Stadium, in programma a Torino il prossimo 31 agosto per il secondo turno di questo campionato, ma già si respira l'aria elettrica dello storico infiammato confronto tra le due formazioni che meglio di tutte hanno fatto in Serie A nelle ultime stagioni.

A far infuriare i tifosi azzurri, però, la decisione già venuta fuori dal sito ufficiale bianconero che da ieri ha messo in vendita i biglietti per quello che sarà a tutti gli effetti l'esordio ufficiale della nuova Juventus di Sarri davanti al proprio pubblico. Come si legge dal sito, infatti, è stata già negata la vendita ai tifosi nati e/o residenti in Campania.

«Ulteriori comunicazioni e/o restrizioni sulle modalità di vendita libera verranno comunicate in seguito» annuncia il sito ufficiale bianconero, ma la notizia fa già discutere. Le aperture concesse negli ultimi anni sembravano aver riaperto alla possibilità di vedere i tifosi napoletani in giro per l'Italia, ma la decisione - ancora non pubblicata ufficialmente dagli organi di sicurezza nazionali - è destinata a far discutere in questo avvio già incandescente di stagione.

Subito pronta la smentita della Questura di Torino che in rete ha chiarito la questione con una comunicazione ufficiale:

«Con riferimento alla notizia apparsa oggi su alcuni organi di stampa, secondo la quale la Questura di Torino avrebbe concordato il divieto di vendita dei tagliandi per la partita Juve – Napoli a chi è nato in Campania, si comunica ufficialmente che tale notizia è del tutto destituita di ogni fondamento.  La Questura di Torino non ha mai concordato tale decisione con la società sportiva né intende condividerla».

Nel frattempo sul proprio sito la Juventus Football Club «precisa che le restrizioni di vendita dei biglietti per la partita Juventus-Napoli del 31 agosto, pubblicate sul sito della società nella mattinata di ieri, sono state comunicate, tramite Posta Elettronica Certificata, agli uffici competenti in data 4 agosto alle ore 16.

Le modalità di vendita dei tagliandi potrebbero subire variazioni, anche sostanziali, solamente a seguito delle determinazioni dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, che non si è ancora riunito». 

«La notizia da parte della società calcistica juventina di vietare la vendita dei tagliandi per la partita Juve - Napoli, in programma sabato 31 agosto, a chi è nato in Campania ha tutta l'aria di essere una scelta di discriminazione territoriale e sociale. È molto grave che una società sportiva selezioni il pubblico pagante sulla scorta di un fattore arbitrario legato al luogo di nascita - dichiara la delegata all'Autonomia della Città, Flavia Sorrentino - Il comunicato diramato dalla Questura di Torino in cui si afferma che la scelta non è stata nè concordata nè condivisa è un ulteriore elemento che fa riflettere sulle motivazioni che sono alla base di tale decisione. Essere nati a Napoli, essere cittadini campani non è un marchio di disonore né un elemento per cui prendere provvedimenti restrittivi. A meno che non si voglia sdoganare definitivamente o dare liceità ad un messaggio razzista che ha l'intento di colpire i meridionali che vivono e lavorano a Torino. Porremo questo ed episodi analoghi all'attenzione dell'Osservatorio Difendi la Città, il cui bando di selezione per i componenti è pubblico e ancora aperto». 


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