Udinese-Napoli. Le pagelle del Mattino | Allan, soltanto l'ex combatte. Ghoulam e Insigne disastrosi

Udinese-Napoli. Le pagelle del Mattino | Allan, soltanto l'ex combatte. Ghoulam e Insigne disastrosi
di Mimmo Carratelli
Lunedì 4 Aprile 2016, 08:27
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4,5 GABRIEL Fuori Reina (polpaccio). Il brasiliano al debutto in campionato comincia bene. Sfiora il primo rigore di Fernandes, ne respinge il secondo e la ribattuta di Felipe, esce in tuffo su Zapata. Poi il pasticcio sul secondo gol: governa male il retropassaggio di Albiol, insegue Zapata fuori area, lascia la porta incustodita e Fernandes raddoppia in rovesciata.

5 HYSAJ Il Filippide d’Albania corre in affanno. Armero lo impegna relativamente, ma il difensore azzurro è in giornata grigia. Soffre, nella ripresa, contro Thereau che si sposta sul suo lato. Spinge poco, appena un cross. Difende come può. E, per il resto, scompare con tutta la squadra. Senza idee e senza punti di riferimento, gira a vuoto, incerto e impreciso.

4,5 ALBIOL Pan di Spagna, morbido nel contrastare Thereau sul gol del francese, terzo dell’Udinese, condanna definitiva per il Napoli. Aveva già azzardato il retropassaggio da cui nasceva il raddoppio friulano. Non approfitta dei ripiegamenti di Thereau per supplire in regia a Jorginho chiuso da due avversari. Avanza, ma è confuso e i lanci sono fuori misura.

4,5 KOULIBALY Abbatte Badu ed è il primo rigore immediato (13’). Ammonito, era diffidato, salta il Verona al San Paolo. Risparmiato di un secondo “giallo” nella ripresa. Contro Zapata, non sempre ha la meglio. Scarsa sicurezza, sbanda anche lui col Napoli in confusione sulla fascia sinistra. Non riesce a dar palla in avanti. Si perde nel naufragio generale.

3,5 GHOULAM Assillato e travolto da Widmer apre un continuo “buco” a sinistra. Sullo svizzero commette fallo da rigore (il secondo per l’Udinese) e gli lascia il cross della terza rete friulana. E’ apparso l’azzurro più provato. Porta palla lentamente, stramazza sull’ultimo tentativo lungo la corsia. Con la sua defaillance salta la manovra mancina del Napoli.

6,5 ALLAN L’unico a salvarsi nel fallimento di Udine, sempre nel vivo del gioco. Recupera palla, lotta, difende e attacca, ha la meglio su Fernandes, ma spesso ha un secondo avversario addosso. Due buoni lanci per Insigne senza esito, ma ha difficoltà a servire i compagni, “coperti” dalle marcature a uomo.

4,5 JORGINHO Prevedibile che De Canio l’avrebbe “oscurato” in partenza arretrando Thereau e contrastandolo poi con Kuzanovic. Braccato, intrappolato, non riesce a giocare palla, non ha spazio, s’incarta, diventa impreciso, nervoso (è fra i cinque ammoniti). Un’ombra in mezzo al campo. Napoli senza luce.

4,5 HAMSIK Non è tanto perché Badu, il suo uomo, va a procurarsi il primo rigore e lui non lo segue, ma tutta la gara di Marek è in tono sofferto, confuso. Non trova mai la posizione, non una sola giocata delle sue, lanci fuori misura, contrasti persi. Appena una gran palla per Insigne e un colpo di testa a lato.

6 CALLEJON Il più in palla di tutti e gioca più vicino alla porta, puntuale in area sui cambi-gioco. Ha la meglio su Felipe, si propone, si muove in continuazione. Karnezis lo anticipa con una mano in una situazione favorevole. Resta incomprensibile la sostituzione dopo meno di un’ora di gioco. Stava andando bene.

6 HIGUAIN Un lampo dal limite dell’area per il momentaneo pareggio che però non rilancia il Napoli. Trenta gol e lode. Con la squadra in difficoltà, lotta da solo, cerca sfondamenti impossibili, si innervosisce, prende un “giallo”, un secondo e va fuori. Napoli in dieci nell’ultimo quarto d’ora. Salterà il Verona.

4,5 INSIGNE Nello stadio del gol alla Spagna non sfonda. Heurtaux lo pressa, Widmer raddoppia. Perde qualche pallone in contropiede. Le giocate volanti vanno a vuoto. Sbaglia i cross, conclude male due volte. Fa ammonire Heurtaux e Kuzmanovic dai quali subisce fallo. Più fuori che dentro la partita.

6 MERTENS Entra per Callejon (58’): a sinistra, Insigne a destra. Vivacizza il lato mancino, ma è sempre raddoppiato. Non si arrende, ha grinta, si batte, cerca di liberarsi al tiro, serve i compagni, guadagna corner e punizioni. Ma l’Udinese è chiusa a riccio e i suoi spunti frenetici si perdono nel nulla.

5,5 GABBIADINI Sarri rinuncia a Insigne a destra inserendovi il più adatto Manolo (72’) nel finale illusorio di quattro attaccanti che, con l’Udinese chiusa, possono far ben poco quando anche Higuain (espulso) va fuori. Si accentra alla ricerca di qualche pallone utile, ma non trova mai lo spazio, intrappolato anche lui.

5,5 EL KADDOURI Fuori Jorginho, dentro il dondolante marocchino (74’) per la rimonta impossibile. Un colpo di testa senza efficacia, parato. Un bel cross per Gabbiadini davanti al portiere. Ma ormai la squadra è senza forze, rassegnata facendo girare palla inutilmente. Una sconfitta come ai tempi di Totò Di Natale.

4,5 SARRI Cade nel trappolone di De Canio (3-6-1 con la doppia marcatura su Jorginho e il dissolvimento della fascia sinistra azzurra più il disastro della difesa).
Non trova rimedio col Napoli braccato in ogni zona del campo, lento, mai tocchi di prima, stanco, soprattutto nervoso (5 ammoniti e Higuain espulso). Va fuori per proteste sull’uno a uno ed è un brutto segnale del nervosismo generale. Non convince la sostituzione di Callejon, fra i pochi a salvarsi. Avrebbe dovuto anticipare i cambi per immettere energie fresche. Risibile il 69 per cento di possesso: due tiri in porta! La Juve se ne va.
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