Napoli, Juve e l'addio allo scudetto:
«Hanno vinto i poteri forti»

Napoli, Juve e l'addio allo scudetto: «Hanno vinto i poteri forti»
di Delia Paciello
Domenica 29 Aprile 2018, 21:19 - Ultimo agg. 23 Marzo, 07:58
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Finisce tutto al Franchi: le speranze dei napoletani restano lì, cancellate dalla tripletta di Simeone. In dieci già dai primi minuti della gara, quando il Var tramuta un giallo in un rosso ed un rigore in una punizione al limite dell’aria: esce quasi in lacrime il volto di Koulibaly, il gigante buono che solo una settimana fa aveva fatto sognare un intera città. Ed ora la Juve si riporta a -4, dopo aver vinto sul filo del rasoio a San Siro portandosi dietro numerose critiche sull’arbitraggio: un sogno infranto, diventa davvero troppo difficile il sorpasso a tre giornate dalla fine.

Ad influire sull’umore degli azzurri forse proprio il gol di Higuain nel sabato sera milanese, poi il colpo di grazia con il fallo di K2 su Simeone e la conseguente espulsione. Certamente sottotono i ragazzi di Sarri, non hanno avuto la solita carica e quell’energia che rende il gioco azzurro così unico e spettacolare. «La Fiorentina ha consegnato lo scudetto ai bianconeri», secondo i napoletani ormai è tutto scritto. E soprattutto «hanno vinto ancora una volta i poteri forti, gli arbitri sono stati sensibili», si legge sui social.

«Tanta facilità per mostrare il rosso agli azzurri, imbarazzo nel non vederne uno sbattuto in faccia ai bianconeri», scrive qualcuno quasi a giustificare l’atteggiamento spento della squadra a Firenze. E per altri è ancora colpa di Higuain: «Non ha fatto niente tutto il campionato, ieri s’è scetato dopo gli aiutini di Orsato». C'è anche chi ci scherza su, ma con il cuore pesante: «In meno di una settimana K2 ha ribaltato il campionato due volte».

Intanto quella magia, l’entusiasmo e i brividi azzurri sono svaniti sotto il cielo viola di Firenze. Ma in tanti a Napoli non possono dimenticare una stagione spettacolare: «Grazie ragazzi, grazie mister per tutte le emozioni e per averci fatto sfiorare un sogno. Purtroppo però non si gioca solo in campo», è la voce che prevale nel pubblico napoletano. Perché comunque vada in queste ultime tre giornate il Napoli potrà andar fiero del suo cammino: forse un sogno spezzato, ma l’orgoglio certamente integro. Anche se il colpo è duro per una città che aveva tanto creduto al miracolo sportivo.
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