Djokovic: «Roma è casa mia. Sto tornando ad alti livelli»

Djokovic: «Roma è casa mia. Sto tornando ad alti livelli»
di Valerio Cassetta
Sabato 19 Maggio 2018, 18:50
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Non perde la voglia di scherzare neanche dopo una sconfitta in semifinale, Novak Djokovic. Il serbo, battuto da Nadal 7-6, 6-3 agi Internazionali BNL d’Italia, appare sereno in conferenza stampa e soddisfatto della sua prestazione contro lo spagnolo. «Puoi aspettare un minuto prima di iniziare a rispondere alle domande?» gli chiede la stenografa dell’ATP, mentre attende che si accenda il proprio pc. «Ok», la risposa di Nole, che un attimo dopo finge di iniziare a parlare, cogliendo impreparata la stenografa e scatenando l’ilarità dei presenti.

ATMOSFERA
A rilassare lo stato d’animo del n. 18 del ranking potrebbe essere stato il pubblico della Capitale, che da sempre lo accoglie con affetto. «Ne ho parlato tante volte del supporto della gente - ribadisce il 30enne -. Vengo a Roma da 10 anni e il tifo del pubblico è incredibile. Voglio ringraziarli per la fantastica atmosfera. Quando gioco qui è come se giocassi in casa, uno dei miei posti preferito per giocare a tennis».

PARTITA 
Analizzando il match, Novak è convito che «Rafa sia andato meglio nei momenti decisivi, meritando di vincere». L’aspetto più importante però è che «non c’è stata tanta differenza tra me e lui, e visto che è il migliore sulla terra rosso è una buona notizia per me». Insomma, sensazioni positive al di là del risultato: «Il livello del mio tennis era molto alto e in un paio di punti del tie break sarebbe potuta andare diversamente» confessa Djokovic. Aspettando il Roland Garros, il serbo continuerà il proprio «processo mentale per giocare e tornare ad un livello importante», ma «guardando gli ultimi tre mesi, questo è il mio momento migliore».
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