I rigori stavolta sorridono all'Italia:
bronzo per gli azzurri del calcio

I rigori stavolta sorridono all'Italia: bronzo per gli azzurri del calcio
di Giuliano Pisciotta
Sabato 13 Luglio 2019, 20:39
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Rigori fatali in semifinale contro il Giappone, rigori decisivi in positivo per la conquista della medaglia di bronzo all'Universiade 2019 di Napoli. La Nazionale italiana di calcio maschile dagli undici metri batte la Russia e conquista il terzo gradino del podio, nel match disputato questo pomeriggio allo stadio Arechi di Salerno.

Punteggio finale di 6-5 per i ragazzi di Daniele Arrigoni, in una gara per così dire speculare a quella disputata contro il Giappone. Se con i nipponici erano stati gli azzurri ad acciuffare in pieno recupero il pareggio, perdendo poi ai rigori, nella gara odierna è stata la Russia a impattare nell'extra-time della ripresa, non trovando fortuna nei tiri dal dischetto.

Italia motivatissima fin dalle prime battute del primo tempo e già in vantaggio dopo 11', grazie al calcio di rigore trasformato da Zonta e concesso per un ingenuo fallo di Grigorian su Sbrissa. La reazione russa non porta frutti e gli azzurri ne approfittano siglando il raddoppio poco dopo la mezz'ora, con il colpo di testa di Galeandro che accarezza il palo e s'insacca.

Si va all'intervallo sul 2-0 per l'Italia e fino a metà ripresa la Russia sembra non avere il piglio giusto per riequilibrare le sorti del match. Al 22' però l'arbitro concede un rigore agli uomini di mister Sherstnev per fallo di Mercadante, da poco entrato, ai danni di Iusupov. Salamatov non sbaglia e la sfida torna in bilico.

Russi galvanizzati, ma nei minuti finali l'occasionissima per chiudere capita sui piedi di Galeandro, che trova di fronte i riflessi di Grigorian a dire di no. In pieno recupero, nonostante l'espulsione di Masalskii per doppia ammonizione, la Russia trova il pari con Pogorelov, che rinvia il verdetto finale ai calci di rigore.

Dal dischetto sbagliano, uno dietro l'altro, Collodel da una parte e Kuftin dall'altra. Si arriva al quinto rigore, con Strada freddo e decisivo prima della traversa colpita da Salamatov, che regala il bronzo ai ragazzi di Arrigoni.
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