Universiadi, la rimonta emozionante
del Setterosa sulla Cina

Setterosa
Setterosa
di Diego Scarpitti
Venerdì 5 Luglio 2019, 22:52
2 Minuti di Lettura
Avanti Italia e sono due. Brividi, emozioni, sorpasso, rimonta e vittoria. Non si fa mancare davvero nulla il Setterosa universitario made in Naples. Apprezza il pubblico di Casoria, assistendo ad una sfida ricca di gol e pathos: Italia – Cina 11-10 (2-5, 3-2, 4-1, 2-2). Prima rete all’Universiade 2019 per Carolina Ioannou. «Spero di essermi sbloccata, perché la marcatura è arrivata dopo infiniti tentativi: la porta mi sembrava stregata. Fondamentale portare a casa il risultato, aspetto positivo dell’incontro. Siamo partite molto male in difesa, non possiamo permetterci il lusso di andare sotto 6 a 2. Non molte squadre ci consentiranno di recuperare un passivo così». Ex posillipina, sei anni con la calottina rossoverde e la promozione sfiorata in A1, il trasferimento a Rapallo e poi a Catania (triennio in Liguria e in Sicilia) nella massima serie, per seguire ambizioni più alte.

«È stata una sofferenza dover lasciare casa, solo una volta ho potuto provare l'emozione di giocare una partita di A1 alla Scandone, ma da avversaria, contro l'Acquachiara». Un quasi derby per Carolina. «Tornare a Napoli, indossando i colori della Nazionale, è un'emozione difficile da descrivere. Vedere gli impianti allestiti per l'evento, allenarmi al PalaDennerlein di Barra, dove ho giocato le mie prime partite dell'Acquagol, la prospettiva di poter disputare semifinale e finale a Fuorigrotta, davvero non ha prezzo! E riconoscere tra i volontari, nei vari impianti, tanti visi conosciuti, tutti appassionati che si stanno facendo in quattro per far sì che questa manifestazione riesca al meglio, sono tante piccole cose che mettono i brividi». Irresistibile il fascino di Napoli. «Sono molto contenta di poter condividere quest'esperienza unica con le mie due compagne napoletane, Loredana e Sara: siamo praticamente cresciute insieme!  Ci teniamo a fare bella figura!», osserva Ioannou.

Le azzurre di Martina Miceli sognano di andare fino in fondo. «Siamo state brave a recuperare, la nostra determinazione non viene meno nei momenti difficili. Sapevamo che sarebbe stato molto arduo, dopo il dispendioso esordio. Ora ci riposiamo, rivediamo un po' la tattica e prepareremo le prossime partite, per mantenere la testa del girone. Possiamo puntare veramente in alto, ma dobbiamo lavorare con umiltà e con i piedi per terra. Ogni partita sarà una guerra e noi non sottovalutiamo nessuno», conclude entusiasta Carolina. Show avvincente contro la Cina: azzurre sotto addirittura di 4 gol, rimontano, sorpassano e si fanno poi recuperare, prima di trovare la segnatura decisiva con una palomba di Centanni. «Siamo entrate in acqua poco attente, non abbiamo mollato mai e siamo riuscite a continuare a giocare di squadra. Sono felice per la vittoria. Complimenti a tutte e al pubblico che ci ha sostenuto», afferma Sara, protagonista con il poker messo a bersaglio (come Ranalli). Domenica 7 luglio (ore 19.30) terzo incontro del girone B contro l’Australia.
 
 
 
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA