Problemi al Collana, protesta
del pattinaggio artistico

Problemi al Collana, protesta del pattinaggio artistico
Venerdì 5 Agosto 2016, 15:17
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Dopo le proteste del calcio femminile, ecco quelle del pattinaggio artistico. I problemi strutturali e di manutenzione dello stadio Collana al Vomero vengono messi in evidenza giorno dopo giorno dalle società che si trovano a lavorare nell'impianto tra mille difficoltà. Ecco la denuncia di Maria Vittoria Criscuoli,  presidente dell'Asd Franca Crimaldi:
«Negli ultimi anni, le società sportive di pattinaggio artistico e la Federazione nazionale Fhp presieduta a livello Regionale dal dott. Francesco Rossi, che allenano i propri atleti presso la pista di pattinaggio dello stadio Collana hanno dovuto sopportare, oltre al fitto tra i più cari di Italia, spese per lavori di manutenzione straordinaria non spettanti alle stesse. Ad oggi la struttura versa in condizioni precarie e benché il Tar si sia pronunciato al riguardo, vi sono ritardi per la firma del contratto di concessione della stessa struttura ad un Ati, aggiudicataria del bando per la gestione dei prossimi 16 anni. Difatti solo con tale affidamento, l’Ati potrebbe cominciare i lavori di messa in sicurezza con conseguente ristrutturazione e ripristino delle strutture costituenti lo stadio Collana. A pagarne le conseguenze è la cittadinanza vomerese ed in particolar modo gli atleti di pattinaggio artistico della Asd Franca Crimaldi. Dopo un anno di sacrificio e di duro allenamento, rischiano di non poter partecipare ai Campionati Nazionali che si terranno il prossimo ottobre. La situazione è critica, difatti, così come per le altre Associazioni che svolgono attività agonistica, si rischia l’apertura per la prossima stagione sportiva; tragica eventualità che rende vano l’impegno ed il sacrificio di tanti atleti che si sono allenati per anni nella struttura del Collana. Le nove società costituenti l’Ati sperano che questa volta le istituzioni avviino in fretta la procedura di concessione e che siano sensibili alle problematiche esposte che toccano particolarmente il bacino di utenza Vomerese e della città di Napoli in generale».
 
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