Scherma Mondiali Under 20 a Riyadh, medaglia di bronzo del napoletano Marco Stigliano

Pesante affermazione dello sciabolatore delle Fiamme Gialle e della Champ Napoli

Marco Stigliano (a destra)
Marco Stigliano (a destra)
di Diego Scarpitti
Giovedì 25 Aprile 2024, 13:40
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Da Ponticelli a Riyadh. Dagli Europei di categoria ai Campionati Mondiali under 20. Torna a casa soddisfatto il napoletano Marco Stigliano, che ha messo al collo un pesante bronzo iridato in Arabia Saudita. Insieme ad Edoardo Cantini, Francesco Pagano ed Edoardo Reale, lo sciabolatore partenopeo si è reso protagonista in pedana.

Napoli c’è sempre. «L’emozione è veramente tanta, considerando che è la mia prima medaglia mondiale, maturata alla terza partecipazione», racconta lo schermidore classe 2005. Dopo Dubai (2022) e Plovdiv (2023), ecco la meritata affermazione internazionale. «Il bronzo arriva probabilmente nell’edizione più difficile contro avversari veramente forti», tiene a precisare. «Basti guardare i 12 ragazzi del podio: chi conosce i nomi, sa di cosa sto parlando», ammette Stigliano.

 

Cavalcata azzurra. L’Italsciabola maschile si impone in modo perentorio sull’Iraq (45-11). Agli ottavi superata la temibile Ucraina (45-39). I ragazzi del commissario tecnico Nicola Zanotti e dal referente under 20 maschile Sorin Radoi si aggiudicano i quarti ai danni dell’Uzbekistan (45-40). Stop in semifinale: passa la Romania (45-39). Nella finale per il terzo posto il quartetto azzurro domina l’Egitto (45-33).

«Dedico il successo alla mia famiglia, a papà Oscar, a mamma Beatrice, ai miei fratelli Alessandro e Stefano, e a nonna Gena. E ancora, ai miei maestri Leonardo Caserta, Gaspare Faugiana e Massimo Cavaliere, al preparatore atletico Giuseppe di Bonito, alla nutrizionista Daria Noto, al referente under 20 Sorin Radoi, alla Champ Napoli, al gruppo sportivo delle Fiamme Gialle e agli altri tre ragazzi che sono saliti sul podio con me», riferisce orgoglioso l’allievo finanziere, già proiettato ai campionati italiani under 23 a Rende, in programma domenica 28 aprile, e ai campionati italiani under 20 a fine maggio.

Inevitabile il passaggio sulla rassegna continentale, organizzata in maniera mirabile al PalaVesuvio da Sandro Cuomo. «È stata una gara particolare, perché giocare in casa poteva essere un’arma a doppio taglio e così è stato. All’ansia della gara si è aggiunta quella di tirare davanti alla mia famiglia e a quanti sono venuti a vedermi: questo, però, non mi ha permesso di esprimere la scherma che volevo», dice lo studente dell’ultimo anno del liceo Giovanni Leone di Pomigliano.

«Sono state impeccabili sia la struttura che l’organizzazione: dagli orari delle navette alle varie sale adibite alla gara, così come per l’allenamento: è stato tutto pianificato a modo», conclude Marco Stigliano, che abita propio a Ponticelli e si allena a Massa di Somma (nelle foto di Augusto Bizzi).

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