Il match delle polemiche:
Cesport battuta 10-7 dal Civitavecchia

Il match delle polemiche: Cesport battuta 10-7 dal Civitavecchia
di Diego Scarpitti
Sabato 13 Gennaio 2018, 20:16
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Recriminazioni e polemiche. Inizia in salita e in modo infuocato il 2018 per la neopromossa Studio Senese Cesport, che cade a Civitavecchia 10-7. Avrebbero sicuramente invocato a gran voce l’intervento del VAR i gialloblù per contestare le decisioni “discutibili e non condivisibili” della coppia arbitrale Romolini e Spiteri e chiedere immediata revoca ma nella pallanuoto non è stato ancora introdotto, come nel calcio, il Video Assistant Referee, per vagliare le situazioni dubbie e rischiare i provvedimenti in tempo reale dei giudici di gara. Non resta, allora, che accettare decoubertianamente la sconfitta (meno però il modo in cui è maturata) da parte del team presieduto da Giuseppe Esposito, che rivendica maggiori garanzie e valutazioni improntate al buon senso. Si ritrovano ad inseguire nel punteggio Femiano e compagni nel primo periodo, sotto di due reti, siglate dal capitano laziale Romiti in superiorità numerica e dai cinque metri. Prova ad imprimere la scossa capitan Di Costanzo nella seconda frazione: il navigato mancino sigla la doppietta che vale il momentaneo 2-2. Rispondono prontamente i padroni di casa, piazzando un break con Checchini e Castello. Prima dell’intervallo lungo, a 53” dalla sirena, il serbo Miskovic ritrova la via del gol (4-3). Dopo il cambio di campo e panchine Romiti nuovamente sul tabellino marcatori. Non demordono e non si disuniscono i napoletani, che pervengono al 5-5 con Miskovic e Dario D’Antonio, autore della prima rete stagionale in campionato. Negli ultimi otto minuti la Cesport sorprende il portiere Rottoli e si porta in vantaggio, per la prima volta nel match, con Di Costanzo. Di breve durata il 5-6, perché Minisini ristabilisce la perfetta parità (6-6). Si accende d’un tratto la partita. Femiano protesta all’indirizzo della coppia arbitrale, contrariato dalla convalida del 7-6, ritenuto “irregolare”, per aver trascinato Checchini palla sott’acqua prima di superare Turiello. L’attaccante numero 10 vomerese paga la sua contestazione con il cartellino rosso. Riacciuffa l’ennesimo pareggio lo scatenato Di Costanzo, autore del poker di giornata (7-7). Simonetti reclama il rigore, che non viene concesso. Tra vibranti proteste della dirigenza locale e le marcature di Bogdanovic, Checchini e Quaglio si chiude la quinta giornata della serie A2 girone 2. Convocati e debutto per i due classe 2001 Vincenzo Bouchè e Giuseppe Cancemi, prodotti del vivaio partenopeo. «Abbiamo disputato una buona gara, tranne che nel primo tempo, distratti in qualche situazione di gioco dove abbiamo preso gol. Peccato sul nostro +1 ad inizio quarto tempo: potevamo fare il +2 e invece abbiamo subito il pareggio. Il resto poi è stato fatto da altri. Gol del vantaggio avversario viziato da una palla sotto evidente!!! Rigore altrettanto evidente per noi: nulla. E tanto altro» le considerazioni del tecnico Fabrizio Rossi. «Non mi sento di recriminare nulla a miei ragazzi, si perde sempre per demeriti personali; oggi, però, c'è stato un esempio di arbitraggio inadeguato da parte dell'italiano Romolini, resosi protagonista assoluto dell'incontro con un arbitraggio scandaloso» rincara la dose il patron Esposito. 
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