Tour de France, Zakarin vince la 17esima tappa. Froome rafforza la maglia gialla

Tour de France, Zakarin vince la 17esima tappa. Froome rafforza la maglia gialla
di Francesca Monzone
Mercoledì 20 Luglio 2016, 17:05 - Ultimo agg. 19:40
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La tappa svizzera che ha aperto la terza e ultima settima del Tour de France, con 184,5 chilometri da Berna a Finhaut Emosson ha regalato, la rivincita alla russa Katusha, grazie alla vittoria del ventisettenne Ilnur Zakarin, ed ha confermato Froome ancora padrone indiscusso di questa corsa, dove gli avversari sembrano essere tutti lontani. Zakarin  alla sua prima esperienza alla Grand Boucle, è arrivato solo sul traguardo di Finhaut Emosson, dopo uno straordinario attacco a 6,5 chilometri dal traguardo, dimostrando di essere uno scalatore dalle doti eccezionali e dopo le delusioni per le mancate vittorie del compagno di squadra Kristoff nelle tappe per velocisti, oggi ha conquistato una delle tappe più belle del Tour.  Al secondo posto il colombiano della IAM Cycling Jarlinson Pantano che si era reso protagonista della splendida vittoria domenica a Culoz. Il podio è stato completato dal polacco Rafal Majka della Tinkoff maglia a pois di leader della classifica scalatori. Zakarin ha partecipato anche all'ultimo Giro d'Italia ed era stato costretto al ritiro dopo una terribile caduta durante la discesa del colle dell'Agnello.
Oggi è stata una tappa che ha messo in chiaro la situazione in corsa dove gli attacchi hanno fatto la differenza e si inizia a definire quello che potrebbe essere il podio finale di Parigi. E' stata la tappa della verità in territorio svizzero, dove Froome ha dimostrato la sua supremazia, rispondendo prontamente all’attacco di Richie Porte della BMC nell’ultima salita. Crollo di Nairo Quintana della Movistar, il quale sembra essere ben lontano da quella forma che aveva dimostrato di avere lo scorso anno, tanto da perdere oggi 26” in un solo chilometro e mezzo.

In casa Astana la tattica di giornata era quella di fare corsa dura, per eliminare quei corridori che nella classifica generale possono essere pericolosi. Ottimo il lavoro di Vincenzo Nibali e Diego Rosa che hanno protetto il più possibile il loro capitano Fabio Aru. Il campione sardo è arrivato al traguardo in quattordicesima posizione con un ritardo sul vincitore di 8’18” e 19” da Froome. Ora in classifica generale nonostante il ritardo di oggi, ha recuperato due posizioni,  è ottavo a 5’35”. Male anche per Purito Rodriguez arrivato ventiduesimo, è sceso in dodicesima posizione con un gap di 7’06”. Ottimo lavoro per il campione del mondo Peter Sagan che in una tappa a lui non  congeniale è riuscito a rimanere in fuga con il gruppetto dei migliori per buona parte della corsa e, nonostante i quasi trenta minuti di ritardo sul traguardo, ha voluto regalare al pubblico una delle sue impennate. In corsa il migliore degli italiani è stato Domenico Pozzovivo della AG2R la mondiale, sempre attivo in gara e nelle prime posizioni del gruppetto in fuga, è arrivato settimo con 2’50" di ritardo.

Domani sarà un’altra tappa della verità con la cronoscalata di 17 chilometri da Sallanches a Megève, dove Froome potrebbe stupire ancora viste le caratteristiche del percorso. Non ci saranno le squadre ad aiutare gli uomini di classifica ed ognuno dovrà tirar fuori il meglio di se’ per rimanere in corsa. Il tratto con le pendenze più difficili sarà da Domacy, 4 chilometri dal  traguardo e fino alla cote de Domancy dopo una salita di 2,5 chilometri.


Ilnur Zakarin: "Ho fatto del mio meglio oggi. Sono molto felice. Grazie ai miei compagni di squadra per il sostegno. Questo risultato per me non è una sorpresa perché ho provato ed ho vinto. E 'un sogno."
Chris Froome: "Sono abbastanza soddisfatto della mia giornata. E 'sempre difficile sapere cosa accadrà dopo un giorno di riposo, ma mi sentivo abbastanza bene. I miei compagni di squadra mi sono sempre rimasti vicino. Volevo stare con i migliori in corsa e guardare tutti, non era previsto un nostro attacco, ma stavo bene e ho visto che c’era la possibilità di guadagnare tempo sui mie rivali e ha funzionato, così ora ho  un vantaggio migliore. Richie Porte è uno dei migliori corridori del mondo. Oggi ha nuovamente dimostrato di essere forte ed è in lotta per un posto sul podio. Ha fatto una gara incredibile”.

Fabio Aru: “Abbiamo fatto una gara dura, Froome e Porte hanno fatto la differenza negli ultimi chilometri, il ritmo era veramente alto e la Sky ha lavorato tanto, anche noi siamo andati bene e il merito è stato dei miei compagni che voglio ringraziare.
Per quanto riguarda la tappa di domani voglio prima pensare a recuperare
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