I biancoverdi, sconfitti ai rigori dall'Espanyol,
escono tra gli applausi del Partenio

Trotta in azione
Trotta in azione
di Titti Festa
Giovedì 30 Luglio 2015, 12:31 - Ultimo agg. 12:39
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AVELLINO - Finisce ai rigori la seconda edizione del memorial «Nicola Taccone»: vince l’Espanyol (4-2) sull'Avellino. I lupi escono tra gli applausi, dimostrando già una buona condizione fisica, ma soprattuto il giusto carattere e l’attenzione agonistica necessaria, anche in vista del torneo di Lanciano di domenica e della prima sfida di Coppa Italia, il nove agosto. Il 4-3-1-2 è il modulo scelto da Tesser Le attenzioni del pubblico del Partenio Lombardi, scarsi però gli spettatori, circa duemila visti i prezzi troppo alti imposti da una società esterna che ha gestito l’evento, sono tutte per Ciccio Tavano, ma anche per la difesa, completamente rinnovata ad eccezione di Frattali e Visconti. A centrocampo il volto nuovo è quello di Davide Gavazzi, arrivato dalla Ternana, con un passato anche nella Samp, che in mezzo al campo si muove con autorevolezza e decisione. I novanta minuti regolamentari terminano zero a zero e si va ai rigori. Gli errori di Tutino e D’Attilio sono fatali e per 4-2 passa l’Espanyol. Alla fine Tesser può essere comunque abbastanza soddisfatto di tutti e tre i reparti. In difesa Biraschi è la nota lieta, da rivedere invece Nitriansky che tende troppo ad accentrarsi e poco a spingere. A centrocampo Gavazzi rappresenta il salto di qualità da tanto tempo atteso, in attacco le alternative ci sono, sia nel ruolo di trequartista (Insigne e Soumarè) che in quello di bomber con Trotta già in forma super.
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