Cassano, lite e rescissione del contratto: ma la Sampdoria smentisce

La Sampdoria è sempre più simile a un pentolone sul punto di esplodere. Altissima temperatura di ebollizione dopo il derby. Prima lo scambio di "cortesie"  tra Osti e Montella: un confronto a distanza, attivato dall'appellativo "indegni" rivolto dal diesse alla squadra, che rende davvero minime le percentuali di vedere l'Aeroplanino volare ancora sul cielo genovese nella prossima stagione. E' di oggi, invece, la notizia di un acceso diverbio tra l'avvocato Romei ed Antonio Cassano subito dopo la partita. A seguito di alcune "pepate" espressioni del fantasista barese, in risposta ad altrettante dure considerazioni del braccio destro del presidente Ferrero, dal quartiere generale di corte Lambruschini (sede del club) sarebbe partito un telegramma contenente la comunicazione di rescissione immediata del contratto. La società smentisce questa voce in maniera ferma, "fatto non accaduto", ma resta, naturalmente, il momento di alta tensione.

Domani, a Bogliasco, riprenderanno gli allenamenti ed è prevedibile una forte contestazione dei tifosi. Dalla parte della squadra, da diversi mesi, si erano schierati i gruppi organizzati promettendo però di dire la loro una volta raggiunto la salvezza. Certamente nessuno immaginava una tale sofferenza a inizio campionato nonostante la sfiducia e lo scetticismo manifestati dall'ambiente nei confronti di Zenga ben prima della precoce eliminazione dall'Europa League. Dallo 0-4 di Torino contro il Vojvodina in avanti, una "via crucis" continua, aumentata di intensità e drammaticità con l'arrivo di Montella (media punti di gran lunga peggiore di Zenga),  con  topiche di mercato e sconfitte brucianti . Proprio il capoluogo piemontese, domenica allo Juventus Stadium, potrebbe rappresentare per molti l'ultima stazione.