Un addio non ancora dimenticato, una ferita ancora aperta. Il passaggio di Gonzalo Higuain dal Napoli alla Juventus, a quasi un anno dalla realizzazione, non ha ancora smesso i suoi effetti. A Napoli nessuno ha scordato il Pipita, campione amato per tre anni, capace di portare in azzurro due trofei e svariati record prima della cessione all'acerrima rivale di sempre.
«Voglio la Juventus per vincere qualcosa di importante», ha ripetuto più volte Higuain durante l'anno. Nei suoi pensieri c'era lo Scudetto, conquistato quasi in scioltezza, forse anche la Coppa Italia, che aveva già vinto con la maglia del Napoli. Ma soprattutto c'era la Champions, competizione mai vinta in carriera da quando è arrivato in Europa. E il salto nel nostro continente era arrivato proprio grazie al Real Madrid: negli anni spagnoli, però, i Blancos non erano riusciti a vincere la coppa europea, conquistata, invece, per ben tre volte da quando l'argentino ha lasciato la casa blanca.
Ieri sera, con la nuova maglia bianconera, avrebbe potuto cancellare anni di finali perse e prendersi una rivincita contro i tifosi napoletani che da un anno lo attaccano ripetutamente e quelli madridisti che mai l'hanno reputato un campione da Real. Ma nemmeno nella serata decisiva nella stagione è andata bene. Il Pipita e la Juventus di Allegri escono con le ossa rotte dallo stadio di Cardiff, una delusione enorme il passivo di 4-1 subito coi gol di Cristiano Ronaldo e compagni.
A Napoli scoppia la gioia dei suoi ex tifosi, che speravano in un fallimento e non l'hanno mai nascosto. In rete, sui social, la gioia napoletana e italiana non si è fatta attendere: foto ironiche e sfottò, attacchi simpatici che miravano il Pipita, artefice dell'ennesima partita poco convincente nel momento della verità.
Dal «4» di Diego Maradona alla maglia già pronta per il Triplete che invece resterà in un cassetto, impossibile da usare. La rete non dimentica, i napoletani ancora meno.