Re Carlo vuole sfrattare il principe Andrea (di nuovo): la Royal Lodge cade a pezzi e lui non ha i soldi per la ristrutturazione

Re Carlo vuole sfrattare il principe Andrea (di nuovo): la Royal Lodge cade a pezzi e lui non ha i soldi per la ristrutturazione
Domenica 5 Maggio 2024, 10:59 - Ultimo agg. 6 Maggio, 07:34
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Re Carlo voleva già sfrattare suo fratello l'anno scorso. Ma il principe Andrea si era rifiutato di lasciare la Royal Lodge, la splendida dimora a tre miglia dal Castello di Windsor del valore di 30 milione di sterline, raggiungendo un patto con il sovrano: il pagamento delle spese di ristrutturazione. E qui sta il problema. Perchè, a quanto pare, la Royal Lodge sta letteralmente cadendo a pezzi e ha un disperato bisogno di riparazioni, il che potrebbe riaccendere la disputa con Carlo e William sull’opportunità o meno di vivere lì.

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Le foto della villa

Si dice infatti che Andrea, 64 anni, non sia in grado di far fronte al mantenimento di 400.000 sterline all'anno della proprietà del 19° secolo che ha una piscina e 90 acri di terreno.

Le immagini pubblicate dal Daily Mirror mostrano crepe sulla muratura e vernice scrostata. Una fonte ha detto: «Il Duca di York ha una chiara responsabilità per il mantenimento della tenuta della Royal Lodge, cosa che certamente non sta accadendo.  Al principe Andrea è stato detto che dovrà farsi carico dei necessari lavori di ristrutturazione altrimenti non avrà motivo di restare in casa».

Il contratto di Andrea 

Nell’agosto del 2003, il principe Andrea aveva ricevuto un contratto di locazione della durata di 75 anni da parte della Crown Estate, in cambio di una ristrutturazione del valore di più di sette milioni di sterline. Al termine dei primi lavori nel 2004, principe e famiglia si sono trasferiti nella rinnovata struttura e qui hanno vissuto in totale tranquillità fino al 2019. Nel novembre di quell’anno, però, il principe Andrea si è dimesso dalle funzioni pubbliche, rinunciando definitivamente ai titoli reali e militari nel 2022. Diventato sovrano, re Carlo III ha quindi dovuto tagliare le sovvenzioni annuali garantite al fratello, rendendogli di fatto impossibile sostenere tutte le spese di gestione della Royal Lodge.

Lo sfratto e l'accordo

Carlo aveva offerto a suo fratello la vecchia casa di Harry e Meghan con cinque camere da letto, Frogmore Cottage nella Crown Estate.E si ipotizzava che William e Kate e i loro tre figli George, Charlotte e Louis avrebbero potuto trasferirsi nella Loggia. Al momento dell'accordo, però, l'ex moglie di Andrea, Sarah Ferguson, che condivide la proprietà con lui, aveva promesso di aiutarlo finanziariamente. Il duca però ha temporeggiato su un accordo con la Crown Estate per dimostrare che poteva far fronte al conto delle riparazioni e "non era stato disponibile" con i dettagli finanziari.

I lavori della villa

Anche senza lo stipendio royal da 250mila sterline all’anno, revocato dal sovrano lo scorso febbraio, il principe avrebbe assicurato di poter pagare i 2 milioni di sterline richiesti per riportare la residenza al suo antico splendore. La scorsa estate il duca di York avrebbe già sborsato 200mila sterline per far riparare il tetto. Un “pagamento provvisorio”, dice il Mirror, che avrebbe spinto Carlo III a rivedere le sue decisioni. Sembra addirittura che durante questi lavori Andrea sia rimasto in casa, rifiutando di trasferirsi temporaneamente per paura “di non poter rientrare”.

Il patrimonio di Andrea


Le finanze di Andrea continuano ad essere avvolte nel mistero. Nel 2022, ha pagato un risarcimento di 12 milioni di sterline all'accusatrice di abusi sessuali Virginia Giuffre per fermare un processo civile negli Stati Uniti dopo che lei aveva affermato di essere stata aggredita sessualmente tre volte quando aveva 17 anni, cosa che lui ha sempre negato con veemenza. Al Daily Mail un insider dichiarò: «Nessuno, nemmeno Sua Maestà crede che sia realistica la possibilità che il duca riesca a mantenere il tetto sulla testa per molto tempo. Si tratta di una grande proprietà, una tenuta che richiede ingenti spese di manutenzione. In tutta onestà non mi aspetto di vedere il duca di York vivere per molto tempo al Royal Lodge. Se potesse pagare le spese sarebbe invitato a restare, ma le possibilità che ciò accada sono, sinceramente, remote».

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