Il caos Afragolese travolge anche il Moccia. I sopralluoghi nello stadio comunale sono il nuovo terreno di scontro, o quanto meno di stoccate a distanza, tra la società e l'amministrazione cittadina. Sulla pagina Facebook del club, alcuni giorni fa, è apparso un post eloquente: «Finita la stagione è tempo di analisi, non solo di quanto fatto in campo, ma anche per quanto riguarda fattori extra, come per esempio le strutture sportive - si legge - Se sul campo l'Afragolese è riuscita nell'obiettivo di raggiungere la salvezza senza passare dai playout, le verifiche dello stadio Luigi Moccia non sono andate nel migliore dei modi. Anzi, considerando la mail inviata alla società e al Comune campano dal Dipartimento Interregionale della Lega Dilettanti, queste non sono nemmeno state effettuate».
La sottolineatura non è piaciuta al primo cittadino di Afragola, Antonio Pannone, che ha così deciso di fare chiarezza sull'argomento: «Si è creata - sottolinea il sindaco - confusione in ordine al tema delle attività di verifiche e dei sopralluoghi da parte del fiduciario per gli impianti sportivi della Lega Nazionale Dilettanti, che si è presentato ad Afragola in virtù di una comunicazione che non è mai pervenuta al Comune».
I vertici del club, secondo quanto affermato dal sindaco, lo scorso febbraio avrebbero comunicato all'ente cittadino la volontà di rinunciare alla gestione del campo A. «Noi siamo pronti a dialogare, naturalmente - conclude Pannone - siamo disponibili con tutti, nell'interesse dei tifosi e della città. Stiamo uscendo da un inferno burocratico e ci stiamo adoperando per superare tutte le criticità rilevate complessivamente nell'impianto». A tal proposito, sarebbero già in itinere le procedure per l'aggiudicazione delle gare e per l'esecuzione dei lavori per la riconversione del campo B e riqualificazione del palasport.