Torre Annunziata, nave carica di grano ucraino e sigarette di contrabbando

Arrestati il comandante e tre marinai del cargo turco battente bandiera di Panama

La stiva della nave carica di sigarette di contrabbando
La stiva della nave carica di sigarette di contrabbando
di Dario Sautto
Venerdì 19 Aprile 2024, 23:26 - Ultimo agg. 21 Aprile, 09:00
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Carico di sigarette di contrabbando trasportato tra grano e mais provenienti dall'Ucraina. Il blitz dei carabinieri sorprende tre contrabbandieri di Torre Annunziata e il comandante di una nave cargo: quattro arresti.

La scorsa notte, i carabinieri della sezione operativa e radiomobile di Castellammare di Stabia hanno arrestato per contrabbando di tabacchi esteri Ali Markabi, 39enne comandante siriano di Tartus della nave turca Ak-Bright battente bandiera panamense, ormeggiata presso la banchina scarico merci del porto di Torre Annunziata. Insieme a lui, sono finiti in manette tre uomini già noti alle forze dell'ordine, tutti residenti nella cittadina oplontina: si tratta di Vincenzo e Giuseppe D'Acunzo, fratelli di 57 e 58 anni, e di Francesco Bruno, 68 anni. 

Proveniente dall’Ucraina con un carico di mais e grano e attraccata nel porto di Torre Annunziata, l’imbarcazione nascondeva nella stiva circa 7000 pacchetti di sigarette di origini serbe ma destinate verosimilmente al mercato nero napoletano.

In accordo con il comandante – hanno ricostruito i carabinieri – i tre oplontini avevano appena prelevato 500 stecche dal carico e le avevano stipate in un’auto.

Al loro arrivo all'interno del porto oplontino, i carabinieri di Castellammare di Stabia hanno perquisito la vettura e trovato gran parte del carico illegale. A bordo della nave, poi, è stata sequestrata la restante parte delle sigarette di contrabbando, ancora all'interno di scatoloni nascosti in grossi sacchi neri. 

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Per il momento, i quattro uomini sono stati arrestati, in attesa dell'udienza per la convalida, durante la quale potranno spiegare la propria versione dei fatti. Nel frattempo, la nave ha regolarmente ripreso le operazioni di scarico della merce «ufficiale», cioè il grano e il mais da smistare alle industrie del settore alimentare di mezza Italia.

Ora gli investigatori stanno effettuando ulteriori accertamenti per risalire ai canali dei contrabbandieri del Napoletano che, a quanto pare, potrebbero ramificazioni internazionali anche in Turchia e Siria, per arrivare alle basi di Torre Annunziata e Castellammare di Stabia, tra i principali centri di smistamento dei contrabbandieri.

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