Napoli, assalto ai musei gratuiti: «Il trionfo della cultura»

Nei Campi Flegrei in crescita il castello di Baia e il Parco Archeologico di Cuma con 2300 persone

I turisti ai musei
I turisti ai musei
di Paolo Barbuto
Domenica 5 Maggio 2024, 23:01 - Ultimo agg. 6 Maggio, 10:02
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In totale in Campania sono stati registrati più di 85.500 accessi nei siti archeologici e monumentali, ad accesso libero come ogni prima domenica del mese. Si tratta di un record insuperato in Italia, sono numeri che confermano l’attenzione, e la passione, dei visitatori nei confronti dei luoghi d’arte della regione.

Ovviamente tra i numeri dell’intera Campania giganteggiano quelli complessivi della città di Napoli dove nella giornata di ieri, le file di turisti sono state inesauribili fin dall’apertura, in tutti i siti destinati alle visite in forma gratuita.

Il turismo 

In città l’afflusso ai musei è favorito dalla costante presenza turistica che non accenna a ridimensionarsi nemmeno dopo i giorni del lungo ponte del 25 aprile/primo maggio. Le strade del centro storico sono travolte da visitatori e, laddove il turismo si concede una comprensibile flessione, intervengono gli stessi napoletani ad aumentare il numero degli accessi a luoghi che meritano una visita anche da parte di chi già c’è stato e cerca di recuperare il rapporto con l’arte e la bellezza.

Al vertice della lista dei siti con maggiore afflusso di visitatori, ieri c’è stato Castel Sant’Elmo. In cima alla collina vomerese si sono arrampicate 7.892 persone, in gran parte turisti italiani più qualche straniero e una piccola manciata di napoletani. La visita al castello, oltre al Museo del Novecento, consente anche di godere di un panorama senza pari che anche nelle giornate di sole a metà, come quella di ieri, consente di scattare fotografie memorabili.

I musei 

Subito dietro Castel Sant’Elmo nella graduatoria dei siti più visitati della città c’è Palazzo Reale che non ha raggiunto il vertice per una manciata di numeri: a piazza del Plebiscito sono transitate 7.698 persone per infilarsi nel cancello del palazzo e visitare uno dei luoghi che più attira i turisti, sia per la posizione che per la potente storia che custodisce.

Anche al Mann, il museo archeologico, coda fin dalla mattina con maggioranza di giovanissimi a caccia della prima esperienza in un luogo dove si racconta la storia antica recuperata e custodita da centinaia d’anni. In collina, a Capodimonte, si sono spinti 3.584 visitatori che, soprattutto nelle ore della mattina, hanno affollato le sale e si sono perduti di fronte alla bellezza delle opere esposte.

 

L’entusiasmo

«Anche questa prima domenica di maggio, dopo l’apertura del 25 aprile, conferma che i visitatori apprezzano sempre di più l’opportunità di godere gratuitamente della bellezza e della ricchezza dei nostri tesori artistici e archeologici - ha commentato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano - Il successo di questa iniziativa dimostra ancora una volta che la cultura è una risorsa fondamentale per l’Italia e i numeri di inizio maggio confermano l’importanza di promuovere e valorizzare i luoghi distintivi della nostra geografia identitaria.
I musei e tutti i nostri luoghi di cultura ci ricordano da dove veniamo e chi siamo e sono una straordinaria occasione di rappresentazione e di sviluppo della nazione».

Nel conto complessivo nazionale della giornata, come ogni domenica ad accesso libero, al primo posto ci sono gli scavi di Pompei che ieri hanno accolto più di 31mila visitatori. Graduatoria confermata con il secondo posto del Colosseo a 18mila presenze e la terza posizione nel conto dell’assalto delle visite, riservato alla Reggia di Caserta dove sono stati sfiorati i 15mila accessi (14.953 per la precisione).

In Campania, oltre agli scavi di Pompei, è l’intero comparto archeologico a trainare le visite. A Paestum sono stati contati 5.451 accessi. Nell’area dei Campi Flegrei tra castello di Baia e parco archeologico di Cuma ci sono stati 2.300 turisti mentre il parco delle terme di Baia ha segnato 800 biglietti staccati. A Villa Arianna e Villa San Marco, nel comparto di Stabiae si sono presentate poco più di mille persone, 836 alla villa di Poppea a Oplonti. Numeri più piccini, ma grandi rispetto al consueto afflusso, anche per l’Anfiteatro Flavio di Pozzuoli (646 accessi), l’area archeologica di Velia (403) e l’Antiquarium di Boscoreale (396).

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