Napoli, lo stadio Collana e la mossa di De Laurentiis: «Azzurrini al Vomero»

Presentato il progetto per la ristrutturazione

Il rendering dello stadio Collana
Il rendering dello stadio Collana
di Gianluca Agata
Lunedì 31 Luglio 2023, 23:00 - Ultimo agg. 2 Agosto, 08:08
4 Minuti di Lettura

Una telefonata nel cuore della notte. Dall’altro capo è Aurelio De Laurentiis: «Pronto, vorrei informazioni sul Collana». Il presidente della Regione Campania scherza, ma non troppo, quando scherza sul rendering dello stadio vomerese e illustra: «Ho ricevuto telefonate notturne di presidenti molto importanti che hanno chiesto informazioni sullo stadio e sul suo utilizzo». Il presidente in questione ovviamente è quello del Napoli. 
Il progetto potrebbe essere quello di portare qualche squadra giovanile sui rinnovati campi vomeresi. Una scugnizzeria al Collana è una idea che De Laurentiis accarezza da tempo. Del resto, il legame tra il presidente della Regione De Luca e quello del Napoli De Laurentiis è molto forte. In occasione del rifacimento del San Paolo, oggi Maradona, in occasione delle Universiadi, De Laurentiis lanciò una provocazione: «Oltre allo spogliatoio bisogna trovare finanziamenti per far entrare le squadre in un luogo più consono e all’altezza del nome del San Paolo». Detto, fatto. Grazie ai risparmi delle Universiadi è stato completamente ristrutturato l’ingresso della porta carraia, il cosiddetto miglio che porta agli spogliatoi e ancora sala stampa, tribuna vip. Sala conferenze. Ora la Regione potrebbe essere impegnata anche nel progetto restyling per Euro 2032 ma De Luca frena. «Non scherziamo, stiamo già stressando il nostro bilancio, per ora non sono in previsione, ma ci faremo trovare pronti».


Tre mesi per i bandi gara e un anno per i lavori. A partire da quando sarà risolta la querelle con l’attuale società concessionaria e dalla sentenza del Consiglio di Stato attesa al più presto possibile. Società, secondo De Luca «totalmente inadempiente rispetto agli obblighi della convenzione, non siamo disponibili ad accettare forme ricatto e intimidazione. Aspettiamo ultimo passaggio amministrativo per procedere rapidamente». Il nuovo progetto prevede la creazione di dieci nuove palestre, un campo di basket e una pista di pattinaggio, oltre alla piscina coperta, i cui lavori di adeguamento e risanamento sono già in corso. Con la copertura totale delle tribune dello stadio, sia dal lato di Vico Acitillo (prevista la demolizione e ricostruzione) che dal lato Quattro Giornate, sono previsti parcheggi interrati per 222 posti auto in un territorio, come quello della V municipalità, nel quale persiste da tempo un problema di spazi per la sosta. Per quanto riguarda il campo e la pista di atletica leggera è programmata la realizzazione di una nuova illuminazione a Led posta sulle tribune che permetterà di aumentare l’attrattiva della struttura, incrementare il comfort visivo e il benessere degli atleti con un fascio luminoso uniforme e privo di abbagliamento.

Infine, il progetto consentirà anche un intervento di arredo urbano nell’area circostante a disposizione di tutta la cittadinanza. Il tutto per un costo di 40 milioni.

Video

«L’affidamento della gestione dell’impianto all’Agenzia Regionale Universiadi per lo Sport garantirà, grazie anche ad un protocollo d’intesa già sottoscritto con il Coni Regionale», afferma l’ing. Flavio De Martino, Direttore Generale dell’Arus, «il prosieguo delle attività sportive, a tale scopo sarà previsto un apposito programma operativo di interventi che seguiranno la suddivisione in blocchi funzionali del complesso stesso in modo da consentire le attività senza soluzione di continuità». «L’attività sportiva è, oggi, uno dei principali canali che abbiamo per salvare un’intera generazione perché il livello di sofferenza psicologica che registriamo tra i giovani è sconvolgente. Per queste ragioni abbiamo fatto il massimo sforzo possibile, 40 milioni di euro, nonostante dal governo nazionale continuino a tenere bloccati i fondi Sviluppo e Coesione da più di un anno. Fondi che sarebbero, appunto, destinati anche all’impiantistica sportiva» le parole di De Luca.

© RIPRODUZIONE RISERVATA