Staccò a morsi la lingua all’amico: liberata la turista belga, potrà lasciare l'Italia

Staccò a morsi la lingua all’amico: liberata la turista belga, potrà lasciare l'Italia
Staccò a morsi la lingua all’amico: liberata la turista belga, potrà lasciare l'Italia
di Francesca De Martino
Sabato 8 Gennaio 2022, 00:14 - Ultimo agg. 06:50
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La vacanza si è chiusa con un intervento in ospedale di Roma e con un processo. E, probabilmente, anche con la fine della storia d’amore. Perché, quella che doveva essere una romantica cena nella cornice di Trastevere, a base di calici di vino e pietanze romane tra i vicoli caratteristici della città eterna, per due turisti belgi, dopo una lite avvenuta per gelosia, aveva avuto un epilogo pulp: la donna, 40 anni aveva staccato un pezzo di lingua al compagno, 43 anni, professore, dopo una lite avvenuta, forse, per gelosia. Ieri la donna, 40 anni, è finita a processo per direttissima davanti ai giudici di Piazzale Clodio con l’accusa di lesioni aggravate. I magistrati hanno convalidato l’arresto per l’imputata, come richiesto del pm Maria Bice Barborini, ma non hanno disposto nessuna misura perché incensurata. Se ne riparlerà a febbraio, ma intanto la donna rimane in stato di libertà. La difesa si è riservata di scegliere un rito alternativo, ma la donna non avrebbe dato spiegazioni per l’accaduto. 


I FATTI
I fatti risalgono alla notte tra martedì e mercoledì 5 gennaio.

I due turisti belgi, che alloggiano in un B&B del rione Trastevere, avevano deciso di cenare fuori. Si erano accomodati in un ristorante del quartiere e avevano ordinato vino rosso in abbondanza per accompagnare la cena a base di piatti tipici romani. Dopo aver sorseggiato calici su calici con un’atmosfera da sogno, i due erano tornati nel loro appartamentino a ringhiera, in un complesso di ex case popolari, preso in affitto per le giornate di vacanza. E lì avevano iniziato a discutere a voce alta, avevano anche fatto pace. Ma poi avevano ripreso a discutere. Con toni sempre più accesi. A quel punto, l’ira della donna sarebbe esplosa accecata da un attacco di gelosia, oppure per vecchi conti in sospeso tra i due. Di certo l’alcol ha alimentato la tensione. E così, all’improvviso, avrebbe preso a morsi la lingua del compagno, staccandogliene un pezzo. Lui, incredulo, sopraffatto dal dolore lancinante, avrebbe raccolto quel lembo, conservandolo nel frigo del B&B, con la speranza di poter rimediare disastro con un eventuale intervento chirurgico. 


L’INTERVENTO
A quel punto il 43enne ha chiamato i carabinieri della compagnia di Trastevere: «Ho la lingua tagliata e una parte sta nel frigobar del bed and breakfast dove sto alloggiando», queste le prime parole che l’uomo, in preda all’agitazione, riesce a dire alle forze dell’ordine. L’ambulanza del 118 arriva immediatamente e i sanitari hanno cercato di rianimare il quarantenne fuori di sé e sotto choc. Poi i carabinieri hanno arrestato la donna, che ha subito negato tutto. Gli infermieri hanno preso la parte della lingua mozzata e hanno trasportato il turista al pronto soccorso dell’ospedale San Camillo dove i medici hanno provato un intervento chirurgico per rimediare al danno. Ma non è stato possibile ricostruire la lingua della vittima. L’intervento, vista la gravità del danno, non è riuscito. 


IL RICOVERO
Il quarantenne, ora, rimane ricoverato nel nosocomio romano e sotto osservazione per evitare il rischio d’infezione. I militari hanno poi risentitola vittima e hanno fatto un altro sopralluogo nel b&b. La prognosi iniziale pre-intervento era di 15 giorni, ma quella definitiva è destinata a crescere a oltre trenta giorni. 
 

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