Sul Gran Sasso, gremito oggi di escursionisti e in tanti non erano equipaggiati per la neve e il ghiaccio della montagna, si è sfiorata la tragedia. Una valanga si è abbattuta su tre persone - due abruzzesi e un tedesco - travolti attorno all'una e fatti scivolare per diversi metri nella zona di Campo Imperatore. A dare l'allarme e a chiedere soccorso sono stati proprio i tre scalatori semisepolti dalla neve e con diversi traumi alle gambe, alle ginocchia e alle caviglie. I tre sono stati recuperati dal Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo: non sarebbero gravi.
Il tecnico di centrale operativa del Soccorso Alpino e Speleologico ha ricevuto più di un Sos poco dopo le 13 per tre persone persone travolte da una valanga da rialzo termico, vasta ma non violenta e questo ha salvato la vita dei tre escursionisti che erano tra il canale Bissolati e la direttissima sul Gran Sasso.
Due sono stati elitrasportati all'ospedale dell'Aquila, uno - che aveva rifiutato le cure - è stato fatto scendere con la funivia ed è stato visitato da un medico del Soccorso alpino a Fonte Cerretto: è stato poi accompaganto con l'ambuilanza perché non era in buone condizioni.
Oltre 15 tecnici arrivati sul posto, compreso un equipaggio della finanza con cane da valanga, e hanno prestato assistenza alle tante persone che oggi affollavano la montagna abruzzese, alcuni erano partiti con pantaloni della tuta e scarpe estive. Durante le operazioni e successivi sorvoli sono state osservati altri distacchi lungo i diversi canali del versante meridionale, che hanno interessato altre persone, tutte illese.