Onu, comincia la campagna per l'elezione del nuovo segretario generale

Onu, comincia la campagna per l'elezione del nuovo segretario generale
di Anna Guaita
Martedì 12 Aprile 2016, 20:04 - Ultimo agg. 13 Aprile, 17:12
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NEW YORK – A New York la campagna elettorale non riguarda solo le primarie presidenziali: al Palazzo di Vetro dell’Onu è cominciata la campagna per l’elezione del segretario generale che succederà a Ban Ki-moon, il cui secondo e ultimo mandato scade il 31 dicembre. Per tre giorni i candidati incontrano i rappresentanti del mondo. Potremmo definirle le primarie dell’Onu, anche se questi incontri assomigliano più a un colloquio di lavoro che non a dei comizi. 
 
Per la prima volta nei 70 anni di vita dell’Onu, l’elezione non avverrà al chiuso, nella sala del Consiglio di Sicurezza, dopo manovre segrete fra le grandi potenze che hanno diritto di veto (Usa, Russia, Cina, Francia, Gran Bretagna). In uno sforzo di trasparenza, invece, i candidati incontrano i membri dell’Assemblea Generale, dove sono rappresentati 193 Paesi del mondo, e presentano loro un proprio programma, per poi rispondere alle domande, molte delle quali sono arrivate da organizzazioni della società civile, gruppi umanitari e anche da comuni cittadini attraverso i social networks.  Ci sono per ora otto candidati, e i temi che vengono loro sottoposti sono quelli più caldi dei nostri giorni: l’ambiente, la crisi dei profughi, la guerra, i diritti civili, la corruzione.
 
Come vorrebbe la tradizione, anche con l’elezione del nuovo segretario si dovrebbe rispettare la “rotazione” con cui ogni angolo del mondo viene prima o poi rappresentato. Dopo Ban Ki-moon, che è stato segretario in rappresentanza dell’est asiatico, questa volta la posizione dovrebbe (ma non è sicuro) andare a un candidato della vecchia Europa dell’est. Fra questi la favorita è Irina Bokova, direttrice dell’Unesco, presentata dal governo del suo Paese, la Bulgaria.
 
Forte è infatti il desiderio di vedere al posto di segretario generale proprio una donna. Molti pensano che quest’autunno, in terra d’America si potrebbero avere due donne in posizione di grande potenza: sia il presidente degli Stati Uniti, se Hillary Clinton la spunterà, sia il segretario dell’Onu, se la massima assise mondiale voterà per una delle candidate in corsa.
 
I candidati dichiarati finora:
--Igor Luksic, 39 anni, viceprimo ministro, Montenegro
--Irina Bokova, 63 anni, Direttrice dell’Unesco, Bulgaria
--Antonio Guterres, 66 anni, ex Commissario Onu per i profughi, Portogallo
--Danilo Turk, 64 anni, ex presidente della Slovenia
--Vesna Pusic, 62 anni, ex ministro Esteri, Croazia
--Natalia Gherman, 47 anni, ex ministro Esteri, Moldova
--Helen Clark, 66 anni, ex primo ministro Nuova Zelanda, amministratrice del Fondo dello Sviluppo dell’Onu
--Srgian Kerim, 67 anni, ex ministro degli Esteri, Macedonia
 
 
 

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