Sono sempre di più i sospetti sulle aziende indiane Mdh ed Everest, le cui spezie, esportate in tutto il mondo, anche in Italia, potrebbero contenere sostanze cancerogene. Prima erano stati Hong Kong e Singapore a bloccare l'importazioni dei prodotti dei due marchi (primi esportatori di spezie in Europa, Stati Uniti e Nord Africa) a causa di «alti livelli di ossido di etilene, inadatti al consumo umano» presumibilmente trovati all'interno dei prodotti.
A seguire, anche gli Stati Uniti hanno aperto un'indagine sulle spezie incriminate.
L'ossido di etilene è un gas inodore e incolore utilizzato per la sterilizzazione di prodotti del settore farmaceutico e medico. L'ossirano, come viene anche chiamato, è estremamente infiammabile, molto irritante e tossico per inalazione. Per le sue capacità disinfettanti e disinfestanti contro batteri, funghi e virus potrebbe essere usato in India anche per la decontaminazione dei silos e dei magazzini dove sono conservati gli alimenti prima di entrare nel ciclo produttivo.
Sono 527 i prodotti alimentari indiani a rischio secondo la European Food Safety Authority (Efsa). In Europa l’impiego dell’ossido di etilene è vietato nell’industria alimentare e l’individuazione della sostanza ha portato al respingimento di 87 spedizioni. Di questi 527, 332 provenivano unicamente dall'India. Nei restanti prodotti, oltre al Paese orientale, veniva citato almeno un altro Stato.