Cava de' Tirreni, bomba davanti a una macelleria: l’ipotesi intimidazione

Eventuali elementi di prova e riscontri potrebbero emergere proprio dalla visione dei filmati, con il prosieguo delle indagini. Al vaglio anche la posizione del titolare dell’attività commerciale

I carabinieri
I carabinieri
di Nicola Sorrentino
Giovedì 9 Maggio 2024, 07:00 - Ultimo agg. 08:38
3 Minuti di Lettura

Una bomba carta è stata fatta esplodere la notte scorsa, nel territorio di Cava de’ Tirreni, nei pressi dell’ingresso di una macelleria. L’episodio si è verificato lungo la Strada Statale 18, la strada che collega Nocera Superiore al comune metelliano, dopo il bivio di Camerelle.

L’esplosione dell’ordigno è stata segnalata a notte fonda, da alcuni residenti, svegliati nel cuore della notte dal boato. A quel punto è partita una richiesta di intervento alle forze dell’ordine.

Tanta la paura per chi vive in zona. Tuttavia, i danni registrati non sarebbero gravissimi. Sul posto sono giunti i carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore, agli ordini del colonnello Gianfranco Albanese, insieme agli uomini della sezione scientifica, per svolgere i rilievi e le verifiche del caso. Tra le attività, c’è stata quella di verificare la potenza dell’ordigno piazzato presso l’attività commerciale, insieme alla raccolta di potenziali tracce lasciate da chi avrebbe potuto utilizzarlo da lì a poco.

Non vengono tralasciate nemmeno le immagini da acquisire, nelle prossime ore, dai sistemi di videosorveglianza della zona. Eventuali elementi di prova e riscontri potrebbero emergere proprio dalla visione dei filmati, con il prosieguo delle indagini. Al vaglio c’è anche la posizione del titolare dell’attività commerciale, con una verifica di suoi eventuali precedenti e quanto potrebbe raccontare a riguardo, qualora ce ne fossero le condizioni.

L’inchiesta si sta sviluppando a 360 gradi, durante la quale nessuna ipotesi viene esclusa dagli organi inquirenti. Non può essere tralasciata, ad esempio, la pista di un avvertimento legato ad ambienti della criminalità organizzata, così come di un’intimidazione diretta al titolare dell’attività commerciale per fatti di natura privata.

Insomma, le ipotesi al vaglio sono molteplici, anche quella di una bravata. I carabinieri sperano, tuttavia, di chiudere il cerchio quanto prima.

Quanto accaduto la notte scorsa fa tornare alla memoria quello verificatosi durante gli ultimi due mesi, con due episodi simili, registrati invece nel comune di Angri. Una prima bomba carta fu fatta esplodere davanti ad una vineria/pub, nel centro storico, provocando il danneggiamento della saracinesca. Poi toccò ad un secondo ordigno, in via Nazionale, sempre a ridosso di un’attività commerciale, lo scorso aprile. Ora un terzo episodio, questa volta appena fuori dall’Agro nocerino sarnese, nel comune di Cava de’ Tirreni.

Video

Tre episodi probabilmente non legati tra loro ma con modalità identiche, che fanno temere una potenziale recrudescenza di atti criminali e intimidatori a danno di cittadini e attività commerciali. L’attività d’indagine prosegue per individuare l’autore o gli autori di quello che sembra essere, allo stato, un messaggio di natura intimidatoria.

© RIPRODUZIONE RISERVATA