Europei 2024, capitan Borrelli orgoglioso della sua Ponticelli

Il leader della Canottieri Napoli ha visto trionfare gli azzurri del fioretto al PalaVesuvio

Biagio Borrelli con Valerio Cuomo
Biagio Borrelli con Valerio Cuomo
di Diego Scarpitti
Venerdì 1 Marzo 2024, 22:42
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Ponticelli al centro del mondo. «Un colpo d’occhio bellissimo». Difficile nascondere la fierezza e la soddisfazione per il proprio quartiere in festa. «Atmosfera magica. Per la prima volta ho assistito ad una gara di scherma», dichiara sorpreso Biagio Borrelli, capitano della Canottieri Napoli, che da quelle parti gioca in casa. E da lì provengono anche Umberto Esposito, già leader del Settebello alle Universiadi 2019, e Alessandro Velotto, Golden Boy di fama internazionale.

Seduto in prima fila, il centroboa giallorosso ha portato bene agli azzurri del fioretto, che hanno trionfato sulle pedane del PalaVesuvio, battendo i Galletti in finale (45-36), alla presenza del console generale di Francia a Napoli, Lise Moutoumalaya. «Spettacolo avvincente che ha visto prevalere con pieno merito gli schermidori italici. E poi le note dell’Inno di Mameli hanno impreziosito una cornice ben allestita», ammette il classe 1996.

Tra campioni intesa scontata. «Ho avuto l’onore di conoscere Valerio Cuomo, proiettato a Parigi 2024. E’ davvero una eccellenza della spada e i suoi recenti successi parlano chiaro: campione italiano assoluto in carica, sesto nel ranking mondiale (2023) e numero uno italiano nelle ultime due stagioni», dice Borrelli. Per un attimo la pallanuoto lascia spazio agli Europei Cadetti e Giovani. Dopo il derby vinto con l’Ischia Marine Club, ci sarà tempo per pensare domani pomeriggio alla sfida campana con la BricoBros Arechi alla Simone Vitale (ore 17), in occasione della 14esima giornata di A2.

C'è una vetta da difendere e consolidare.

Eredità. «Devo formulare i miei più sinceri complimenti a Sandro Cuomo per l'ottima intuizione che ha avuto. Non è una impresa di poco conto organizzare una kermesse continentale a Napoli. Oltre a rilanciare Ponticelli, l’evento sportivo di tale portata ha richiamato atleti provenienti da tutta Europa. E questo è un bel messaggio per Napoli», argomenta la calottina numero 11.

Accoglienza. «E’ stato bello, inoltre, ospitare nella struttura ricettiva "Palazzo del Mare" alcuni degli atleti che hanno gareggiato in questi giorni al PalaVesuvio. Si è respirato un clima internazionale di pace, di amicizia e di fratellanza, valori tipici dello sport», asserisce Borrelli.

Futuro. «L'augurio è che il nostro quartiere possa accogliere nuovamente manifestazioni di tale spessore, perché è lo sport a cambiare il volto della periferia e della città. E poi siamo tutti protesi a Napoli capitale europea dello sport 2026», conclude entusiasta Borrelli (nella foto di Augusto Bizzi).  

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