Madrid. Tre pasti prima di questa sera. Colazione, pranzo e spuntino delle 17,45 a tre ore dal fischio d'inizio. Tutto curato dallo staff medico guidato dai medici Alfonso De Nicola e Raffaele Canonico, peraltro anche docenti della scuola di specializzazione di Medicina dello Sport, diretta da Stefania Montagnani, della Università Federico II.
Gli chef azzurri sono sbarcati a Madrid già domenica pomeriggio, per prepararsi all'arrivo della squadra. La colazione servita questa mattina prevede tutti prodotti bio che siano facilmente digeribili. Dunque, vietato il cappuccino e al cornetto. Sì al caffè (ne possono prendere nel corso della giornata anche tre o quattro), al latte parzialmente scremato, al latte nobile, ai cereali integrali, al muesli, alla crostata di marmellata (poco burro) preparata dagli chef, alla frutta di stagione e anche quella secca (mandorle, noci). Nel buffet del mattino c'è pure prosciutto crudo, la bresaola e il parmigiano. Con spremute ed estratti di frutta (non c'è presenza né di centrifughe e a succhi).
Il pranzo delle 13 si basa sui principi della dieta mediterranea: dunque i due chef hanno preparato, pasta e riso integrale con del pomodoro passato e con dell'olio extravergine da mettere a crudo. Il secondo prevede carne bianca (petto di pollo o di tacchino) e abbondante pesce azzurro azzurro con delle spigole. Avvertenza: chi mangia la carne bianca non deve mangiare il pesce.
Alle ore 17,45, subito dopo la seduta tattica, ancora a tavola: la pasta e il riso integrale compaiono anche nella «merenda» pre-partita. Perché i giocatori vanno incontro a uno sforzo che può portarli a bruciare anche 1400 calorie nel corso di 90 minuti (ma contro il Real è possibile consumare anche sono 1800-2000) e servono carboidrati.
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di L'inviato Pino Taormina
Mercoledì 15 Febbraio 2017, 09:29
- Ultimo agg. 10:04
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