Il penalista: «Si tratta di un'ingiuria, Sarri rischia più da allenatore che da cittadino»

Il penalista: «Si tratta di un'ingiuria, Sarri rischia più da allenatore che da cittadino»
Mercoledì 20 Gennaio 2016, 18:56 - Ultimo agg. 20:48
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ROMA - «Il buon Sarri rischia più come allenatore che come cittadino». L'avvocato penalista Valerio Spigarelli evidenzia con una battuta come le frasi pronunciate dal tecnico del Napoli sul collega dell'Inter possano avere conseguenze più pesanti per lui sul piano della giustizia sportiva che su quella ordinaria. «Secondo la Cassazione dare del frocio a qualcuno, anche se si tratta di un omosessuale dichiarato, è ingiuria, perché l'intento è dispregiativo. Ma questo reato è stato appena depenalizzato».

E non c'è nessuna altra fattispecie penale che potrebbe essere applicata in questo caso, perché «c'era l'idea di estendere la legge Mancino anche alla discriminazione sessuale, ma l'ipotesi si è bloccata». Nessuna conseguenza allora sul piano penale per Sarri? «I reati depenalizzati restano comunque fatti illeciti. Si va davanti al giudice civile che oltre al risarcimento del danno, può infliggere una sanzione pecuniaria; nel caso dell'ingiuria si va da 100 a 8mila euro».

Quanto al risarcimento, «è commisurato al tipo di danno».
E da questo punto di vista non ci sarebbe una grande prospettiva per l'offeso Mancini : «Nel suo caso mi sembra si sia trattato più che altro di un'imprecazione e che sia stato lui stesso a renderla nota». È alla luce di tutto questo che si può dire che i maggiori rischi non vengono per Sarri dal codice penale, ma dalla giustizia sportiva: «Sarebbe squalificato sino alla fine del campionato se gli dessero effettivamente quattro mesi. E tutto questo potrebbe determinare anche sanzioni interne da parte della società di appartenenza».
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