Montecalvario promosso: il riscatto dei Quartieri spagnoli anche con il calcio

«Questi ragazzi sono il nostro orgoglio»

La festa del Montecalvario dopo la promozione in Prima categoria (Foto pagina Facebook Montecalvario Calcio)
La festa del Montecalvario dopo la promozione in Prima categoria (Foto pagina Facebook Montecalvario Calcio)
di Emanuela Sorrentino
Mercoledì 17 Aprile 2024, 07:00 - Ultimo agg. 18:35
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Quaranta calciatori dai 17 ai 38 anni, una maxi-rosa con un sogno. «Abbiamo realizzato il primo: vincere il campionato e conquistare la Prima categoria. Ma c’è un altro più importante obiettivo perché il calcio ci deve aiutare a percorrere la strada dell’integrazione e del lavoro». Antonio Cafasso è il direttore generale del Montecalvario, la squadra dei Quartieri spagnoli che domenica scorsa ha festeggiato la promozione sul campo San Gennaro dei Poveri alla Sanità in assenza di spettatori per un divieto che dirigenti e giocatori hanno faticato a comprendere. «Questi ragazzi sono il nostro orgoglio», dice Salvatore Visone, uno degli sponsor del team con il marchio Quartieri spagnoli official.

Il progetto sportivo e sociale del Montecalvario è sostenuto da imprenditori della zona.

Dal ristoratore al macellaio, ve ne sono tanti in campo per finanziare la squadra. E non solo. Spiega Cafasso, da tempo impegnato nelle attività dell’istituto Colosimo: «Abbiamo rilanciato una squadra storica del territorio perché vogliamo dare un’alternativa ai giovani, aiutarli attraverso il calcio ad inserirsi nel mondo del lavoro. Ci sostengono amici straordinari perché non solo ci finanziano per le divise e le altre necessità ma offrono ai nostri ragazzi l’opportunità di “stage” presso le loro attività. Non ci limitiamo ad accompagnare i calciatori agli allenamenti a San Giovanni o alle partite alla Sanità, magari a bordo di motorini, ma li seguiamo anche e soprattutto fuori, là dove maggiori sono i pericoli. Ecco perché vogliamo definirci un’impresa sociale e sportiva, sperando che le istituzioni possano darci ascolto». 

La sfilata ai quartieri 

Il team dirigenziale è completato da Raffaele Valentino, Giovanni Fiorito, Alessandro Pierno e Giuseppe D’Amato. L’allenatore è Giuseppe Musto, che ha anche il ruolo di educatore, dopo la precedente esperienza a Materdei. Si pensa a una sfilata della squadra nelle strade dei Quartieri spagnoli. Il sogno è un allenamento col Napoli a Castel Volturno e c’è la speranza di avviare un dialogo con la Municipalità e il Comune. «Anche per poter riattivare il campo dell’ex Ospedale Militare per gli allenamenti», dice Cafasso, che ha recentemente partecipato a un corso per il settore giovanile ascoltando con attenzione il rappresentante dell’Empoli, club da sempre all’avanguardia nella gestione dei giovani. «Vogliamo far crescere sempre più la nostra realtà».

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