Rio 2016: Bentz incolpa Lochte
per la storia sulla falsa rapina

Rio 2016: Bentz incolpa Lochte per la storia sulla falsa rapina
di Redazione Sport
Sabato 20 Agosto 2016, 12:51 - Ultimo agg. 13:02
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Il nuotatore statunitense Gunnar Bentz ha accusato il suo compagno di squadra alle olimpiadi di Rio, Ryan Lochte, per la storia inventata della falsa rapina che ha fatto infuriare le autorità locali a Rio. In un comunicato pubblicato sul sito web della Georgia University, Bentz si è scusato per l'incidente ma ha insistito nel dire che «non ha mai fatto una falsa dichiarazione a nessuno, in nessun momento» e che è sempre stato solo un testimone e non un sospettato nel caso. Lochte aveva raccontato che lui e tre suoi tre compagni di squadra - Bentz, James Feigen e Jack Conger - erano stati derubati e gli era stata puntata una pistola. Tuttavia si è poi scoperto che uno degli atleti statunitensi avevano vandalizzato un distributore di benzina e che le guardie di sicurezza armate avevano chiesto il pagamento ai nuotatori. Nella sua dichiarazione, Bentz ha detto che Lochte ha «tirato a terra un cartello pubblicitario di metallo attaccato alla parete di mattoni» di un negozio dove il gruppo si era fermato. Lochte poi sarebbe stato coinvolto in uno «scontro verbale molto acceso» con le guardie di sicurezza anche se «non c'è stato nessun contatto fisico».
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