La resa di Bovo, c'è Odjer ma il tridente non si tocca

Senza Bovo, ma con il tridente. Domani contro il Perugia, Torrente dovrà fare a meno del centrocampista ex Padova, costretto al forfait a Lanciano dopo una manciata di minuti per il riacutizzarsi di una noia al flessore della gamba destra.



Bovo ha provato a stringere i denti in questi pochi giorni che separano la Salernitana dal match con i grifoni, ma la sensazione è che non sia neppure convocato. Torrente si ritrova così con tre soli centrocampisti di ruolo vista anche la squalifica di Moro, appiedato per un turno dal giudice sportivo.

Nonostante l’emergenza in mediana, tuttavia, il tecnico non vuole cambiare spartito tattico.



L’allenatore costiero intende confermare il 4-3-3 andato in scena in terra d’Abruzzo per tentare di scardinare la difesa più forte del campionato. Il Perugia, infatti, vanta appena cinque reti al passivo in 10 giornate di campionato. Praticamente mezzo gol a partita. L’esatto opposto della retroguardia granata che, invece, ha il triste primato di seconda peggiore di tutto il torneo con ben 16 reti incassate nello stesso arco di tempo. Praticamente un gol e passa a partita. Ma tant’è. Per fortuna la formazione di Bisoli ha anche il peggiore attacco del campionato con soli 5 sigilli che giustifica la posizione zoppicante in graduatoria (gli umbri hanno un solo punto in più della Salernitana).



Sabato prossimo, dunque, ci sarà posto per il giovane Odjer in mediana. Torrente martedì scorso gli ha concesso i primi venti minuti in maglia granata per saggiare le sue doti nella zona nevralgica. Il nazionale ghanese ha mostrato carattere e personalità, scalando posizioni nelle gerarchie del tecnico. In ogni caso, contro gli umbri di Bisoli, l’under 21 africano (classe 96’) è seriamente candidato all’esordio dal primo minuto.



Il centrocampo della Salernitana sarà composto da capitan Pestrin in cabina di regia, Sciaudone a destra e Odjer, appunto, sul fronte sinistro. Torrente ha già fatto le prove generali nel turno infrasettimanale contro il Lanciano, una volta incassata l’ammonizione di Moro. Il tecnico, pur non avendo soluzioni alternative a centrocampo, preferisce insistere sul tridente e su determinati concetti tattici che la squadra sta dimostrando di cominciare ad assimilare da un po’ di tempo a questa parte.