Casertana-Sorrento 5-2, il direttore Degli Esposti: «Ci giochiamo la Serie B»

«Cangelosi? Non dormivo la notte»

Casertana-Sorrento 5-2, il direttore Degli Esposti: «Ci giochiamo la Serie B»
Casertana-Sorrento 5-2, il direttore Degli Esposti: «Ci giochiamo la Serie B»
di Domenico Marotta
Domenica 28 Aprile 2024, 12:21
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«Ci giochiamo la B, è una constatazione naturale dei fatti». Ci mette tempo a dirlo il diesse Degli Esposti, lo fa dopo un emozionato racconto del campionato che la Casertana ha iniziato da ripescata e che ha concluso ieri con una vittoria per 5-2 con il Sorrento che vale il quarto posto in campionato. Però lo dice chiaro e tondo: «La nostra è una squadra forte moralmente e tecnicamente. La matematica dice che abbiamo il 5,5 percento delle possibilità di vincere. Dobbiamo essere bravi - ha continuato Degli Esposti - a tirare un bel sospiro, fermarci e poi, tra due giorni, ripartire per fare in modo che le possibilità di turno in turno diventino prima dieci, poi quindici e via così».

Riavvolgere il film del campionato è un lavoro difficile da fare in pochi minuti.

Degli Esposti ci prova lo stesso: «Questo campionato, per noi, è cominciato il 21 maggio scorso, quando abbiamo vinto contro la Paganese. In pochi credevano nel ripescaggio ma tutti abbiamo lavorato per ottenerlo, in testa il presidente che non ha mai avuto un momento di scoramento. Grazie a tutti (nomina uno a uno i membri dello staff) abbiamo festeggiato il 30 agosto. Poi costruito la squadra in tre giorni e mezzo. Montalto e Proietti li abbiamo tesserati a sei minuti dalla chiusura del mercato. E la squadra ha lavorato all'inizio in condizioni disumane. Però dopo aver cominciato a giocare di settimana in settimana i ragazzi hanno fatto cose ottime. Chiudiamo la stagione in uno dei migliori piazzamenti in C della Casertana degli ultimi trent'anni. Grazie al presidente, al nostro lavoro, al mister che ringrazio, abbiamo riportato la squadra nelle case, nei bar, nei circoli».

La partita con il Sorrento chiude una parentesi: «L'abbiamo giocata bene, soprattutto siamo stati bravi a ribaltarla dopo l'iniziale svantaggio».

E ne apre un'altra: «Cominciamo un altro percorso con la consapevolezza di essere una squadra forte e di averlo dimostrato una volta al completo e con tutti gli effettivi a disposizione. Non dimentichiamo che a gennaio e febbraio il nostro calo è coinciso con cinque infortuni di giocatori fondamentali. I playoff sono una lotteria, noi abbiamo comprato il biglietto. Abbiamo delle armi per affrontare società che hanno fatto la A stabilmente. Non so se saranno fionde o fucili ma le useremo tutte».

Poi su Cangelosi: «Quando è arrivato non lo conoscevo personalmente però per quattro mesi non dormivo la notte perché avevo costruito una squadra per giocare 4-3-3 ma non lo avevamo mai giocato. Volevo uno come Cangelosi che facesse giocare quella squadra così e che lavorasse molto e parlasse poco. L'ho proposto al presidente e così è arrivato. È stato di grandissimo aiuto con la sua esperienza e la sua spregiudicatezza, l'anno scorso come questo». Prossimo anno? «Ci sono tante cose da cui poter ripartire, ma al momento penso solo ai playoff».

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