Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Vincere in Champions, nella fase a gironi, di questi tempi, è un po' come andare per mari ai tempi di Colombo. Puoi scoprire l'America ma pure non tornare più. Ancelotti fece 0-0 a Belgrado nella prima di Champions e Sarri perse 2-1 in casa dello Shakhtar Donetsk. Dunque vincere a Braga non è una cosa che va presa sotto-gamba. Certo, quattro mesi fa andava in campo quello che era il Napoli delle meraviglie, ma a dire il vero anche negli ultimi due mesi era iniziato un certo affievolimento delle prestazioni show. A Braga il nuovo Napoli non ha entusiasmato. Ma ha vinto. Non sarà l'unica cosa che conta, ma adesso forse sì. Però, giusto che Rudi Garcia non lo dica in pubblico ma è evidente che là in difesa si sono viste cose spaventose ed inimmaginabili. Per prima cosa la coppia centrale Ostigard-Juan Jesus è andata troppo spesso a picco. Tenuta a galla dalle intuizioni del brasiliano. Un dettaglio: i due con Spalletti hanno giocato insieme, titolari, solo con la Cremonese in Coppa Italia. E il Napoli venne eliminato. Insomma, in Champions è stata schierata la coppia di centrali di riserva del Napoli di Spalletti. Motivo per cui è il mercato di questa estate che va messo sotto osservazione. Natan ha giocato 4 minuti a Braga ma è evidente che non è pronto. E una squadra di vertice come è quella azzurra, non può iniziare la stagione con un difensore da svezzare. L'infortunio di Rrahamani dopo appena 10' ha reso la vita a tutti più difficile: salterà almeno la partita di Bologna ma forse anche quella con l'Udinese di mercoledì. Poi c'è la questione delle coperture difensive. Che non ci sono. La squadra è lunga e quindi il sostegno dei centrocampisti spesso (molto spesso) viene meno. E lasciare, adesso, Jesus, Ostigard, magari anche Natan ma pure Olivera in balia delle controffensive avversarie è quasi una missione suicida. Osimhen, poi, è un campione che sta dimostrando tutto il suo valore. Ma tra lui è il resto della squadra c'è troppa distanza. «La cosa più importante è aver conquistato 3 punti a Braga in una partita non facile, ma sono felice che siamo arrivati in cima. Il mio obiettivo è cercare di aiutare la squadra a vincere le partite e se avrò l'occasione cercherò di segnare ogni volta che potrò», ha detto. Il nigeriano, poi, non può essere un'ossessione: non è che ogni palla va lanciata verso di lui, continuamente.
Nel Napoli di Braga, però, spiccano anche le cose fatte bene.