Napoli. Raiola tuona: «Se El Kaddouri ​se n'è andato è colpa di Sarri. Ibra e Balo in azzurro? Vedremo»

Napoli. Raiola tuona: «Se El Kaddouri se n'è andato è colpa di Sarri. Ibra e Balo in azzurro? Vedremo»
di Gennaro Arpaia
Mercoledì 1 Febbraio 2017, 14:15 - Ultimo agg. 16:58
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L'agente di Omar El Kaddouri, Mino Raiola, ha parlato a Radio Crc all'indomani della chiusura del mercato, una finestra che ha visto anche il trasferimento del suo assistito dal Napoli all'Empoli.

«Non siamo riusciti a metterci d'accordo col Napoli, stava andando in scadenza e c'è un rapporto privilegiato tra Napoli ed Empoli; ci hanno convinti con un progetto interessante. Omar ha giocato poco, non per le sue qualità, ma il colpevole è Sarri. Non è mai stato chiaro con lui: gli ha promesso che avrebbe giocato in caso di rinnovo, poi non l'ha messo in lista Champions ed il rapporto si era rotto. L'importante è essere chiari; siamo contenti di esserci liberati da Sarri, non dal Napoli».

«Ibrahimovic e Balotelli di nuovo in Italia? Ci sono tante squadre che hanno chiesto informazioni, dalla Cina al nord d'Europa, ma a tutti abbiamo detto che vogliamo aspettare ancora qualche mese per decidere il futuro di Balotelli». Parola di Mino Raiola ai microfoni di Radio Crc: «non escludiamo nulla, né il Napoli né altre società, vedremo in estate cosa accadrà. Ibrahimovic, invece, è sempre stato innamorato della passione che Napoli e i napoletani riescono a dare e lo dice sempre apertamente perché è cresciuto in una famiglia simile a quella napoletana e poi con me. Sa cosa vuol dire essere accolto in una famiglia napoletana e lo sapeva anche prima, quando non era famoso, quando mangiava a casa di mia mamma che gli cucinava i suoi piatti preferiti per cui sa cosa vuol dire l'amore dei napoletani ed è sempre stato attratto da questa passione.
So che De Laurentiis lo ha conosciuto e poi chissà, con Zlatan non si sa mai nulla. Chissà se poi Sarri si comporterebbe con Ibrahimovic come si è comportato con El Kaddouri». «Il centro della vita di Balotelli - aggiunge Raiola - è diventato il calcio e sua figlia, ma per concludere un'operazione è necessario che tutte le parti siano d'accordo. De Laurentiis è un presidente atipico, con grande personalità che va diretto per la sua strada e il Napoli è lì per colpa e merito del presidente». Matuidi alla Juventus? «È in una società che non vuole vendere: lui - precisa il procuratore - è un giocatore fondamentale del Psg e il club non ha mai espresso la volontà di venderlo». «Il mercato di gennaio non mi piace - conclude Raiola - dovrebbe essere sempre aperto, oppure averne uno solo in estate. A gennaio le società cercano la qualità per migliorarsi, ma chi ce l'ha non la vende per cui non ha logica. Magari, si potrebbe fare una finestra solo per le squadre che hanno avuto un infortunio lungo, ma fatto così com'è, non ha senso. Tutti cercano le stesse cose, ad esempio una punta che segna 25 gol, ma chi ce l'ha non la vende, ecco perché è un controsenso. Non ha logica, crea solo ansia, è uno show per il grande pubblico e per la stampa e la Fifa non ha mai fatto nulla di logico».
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