Carnevali-Giuntoli, a Reggio Emilia la partita tra i signori del calciomercato

Il manager del Sassuolo e il ds del Napoli protagonisti con cessioni e acquisti

Carnevali-Giuntoli, a Reggio Emilia la partita tra i signori del calciomercato
Francesco De Lucadi Francesco De Luca
Giovedì 16 Febbraio 2023, 16:53 - Ultimo agg. 17 Febbraio, 07:21
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A Reggio Emilia va in scena anche la sfida tra i signori del mercato, Giovanni Carnevali e Cristiano Giuntoli. Il manager del Sassuolo, al fianco della famiglia Squinzi dal 2014, e il direttore sportivo del Napoli, scelto da De Laurentiis nel 2015 per la direzione dell'area tecnica, sono stati protagonisti nell'ultimo mercato.

Carnevali si è distinto per una serie di cessioni e di buoni ricambi. Il Sassuolo ha ceduto Scamacca per 36 milioni e Boga per 22 ma anche e soprattutto Raspadori per 35, quanti ne dovrà versare il Napoli in due tranche secondo l'articolato contratto definito dal manager del club emiliano e da De Laurentiis nel ritiro estivo degli azzurri. Carnevali alzava sempre più il prezzo e De Laurentiis non mollava, convinto che questa operazione era fondamentale per il presente e il futuro del club.

Perché - è evidente - Raspadori e Simeone non sono stati presi con la stessa formula (prestito e successivo riscatto, per tenere in equilibrio i conti) per fare i vice di Osimhen a vita ma perché sul mercato tutto potrebbe accadere, alla luce dello straordinario rendimento di Victor.

Giuntoli, che durante la seconda stagione di Gattuso era stato fortemente in bilico, si è segnalato nella scorsa estate per aver portato a termine una serie di operazioni in entrata. E' arrivato Olivera e finalmente il Napoli ha avuto un altro esterno sinistro. Kim si è rivelato un ottimo sostituto di Koulibaly (in questa stagione il suo rendimento è senz'altro superiore a quello di Kalidou nel Chelsea). Kvara ha fatto innamorare tutti. E, ovviamente, non è finita qui. Giuntoli sta lavorando anche per il Napoli che verrà, tra acquisti e rinnovi. A proposito di prolungamenti di contratti: quello del direttore sportivo scade nel 2024.

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