Sporting Braga-Napoli, mille tifosi azzurri in Portogallo

Mario Rui predica calma: «Basta con questo pessimismo»

Mario Rui nell'allenamento di rifinitura
Mario Rui nell'allenamento di rifinitura
Giuseppe Taorminadi Pino Taormina
Mercoledì 20 Settembre 2023, 07:00 - Ultimo agg. 21 Settembre, 08:06
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Benvenuto al Nord. Perché Mario Rui, uno dei veterani della squadra seduto ieri accanto a Garcia in conferenza stampa, arriva dalla parte opposta del Portogallo, quella meridionale. Da Sines, la città di Vasco da Gama, il grande esploratore. Il terzino azzurro, come il suo antenato più illustre, vorrebbe anche lui andare alla conquista di un posto da titolare per stasera ma anche di una vittoria che consenta alla squadra di poter lavorare con maggiore serenità. 

I primi tifosi azzurri sono arrivati già nel pomeriggio di ieri a Braga.

Saranno un migliaio, non poco considerato il lungo viaggio. Il clima è sereno, la polizia vigila su Rua Dom Diogo de Sousa (la via centrale e pedonale della cittadina) dando indicazioni anche con agenti che parlano in italiano. Quasi tutti si ritrovano a Praca da Republica e ad ammirare gli scorci del piccolo centro. Il santuario Bom Jesus, una delle attrazioni di questo angolo del Portogallo, è molto fuori dalle mura antiche ma oggi in attesa del match in molti andranno in visita. Allo stadio si arriva al termine di una lunga discesa: è senza curve ma con due tribune gigantesche. Attesa per il debutto europeo a Braga, anche se l'attenzione maggiore da parte dei tifosi è puntata sull'esordio al Maradona che avverrà martedì 3 ottobre contro il Real Madrid di Ancelotti: ci sarà il sold out. Il club spagnolo scenderà in campo nel pomeriggio, primo match del Gruppo C contro l'Union Berlino al Bernabeu.

Da Braga, insieme a Rudi Garcia, Mario Rui. Il terzino portoghese del Napoli ha parlato in conferenza stampa della gara di questa sera in Champions League. «Siamo sempre pronti per fare del nostro meglio e giocare al meglio delle nostre qualità. Non è un momento difficile, abbiamo analizzato le partite e sappiamo che abbiamo sbagliato gli ultimi 30 minuti con la Lazio e i primi 60 con il Genoa. Volevamo dare continuità ai risultati delle prime due gare, ma siamo carichi a mille e siamo molto uniti come squadra». Ha detto con sicurezza Mario Rui, che si conferma uno dei grandi leader di questo Napoli che vuole rialzare subito la testa dopo le due battute di arresto in campionato con un successo importante in casa del Braga all'esordio in questa edizione della Champions League. «Rispetto all'anno scorso le squadre si lasciano meno sorprendere dal nostro gioco e quest'anno sono tutti più preparati. Sono più preoccupati e sanno come affrontarci. Poi ovviamente tocca a noi cercare di migliorare. Ma ripeto: mi sembra un po' esagerato questo pessimismo, sono passate appena quattro partite e solo due che non sono andate bene. Ma noi daremo tutto il nostro meglio per dimostrare che le cose non stanno così male. Il gruppo è molto unito e coeso. È lo stesso dello scorso anno e non ci sono problemi anche con lo staff». 

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Poi una battuta sulla condizione fisica che nelle ultime partite non è sembrata troppo brillante. «La condizione fisica è molto buona è solo una questione della percezione da fuori, anche nei test che facciamo i dati sono buoni. La squadra sta bene, solo a livello di gioco non ci stiamo esprimendo al massimo, ma quello è un demerito nostro perché siamo noi ad andare in campo». Ha spiegato il terzino che contro il Genoa era partito titolare e che si gioca il posto ogni settimana con Olivera. 

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