Il Napoli si ritrova a cena:
patto per lo scudetto a Villa D’Angelo

Il Napoli si ritrova a cena: patto per lo scudetto a Villa D’Angelo
di Gennaro Arpaia
Mercoledì 13 Dicembre 2017, 20:27 - Ultimo agg. 14 Dicembre, 09:17
2 Minuti di Lettura

Serata di saluti per il Napoli a Villa D’Angelo, la ormai storica cornice che accompagna le cene degli azzurri che stasera salutano idealmente  il 2017 con l’augurio di ritrovarsi col sorriso alla prossima cena di fine stagione. Il campionato non si ferma a Natale quest’anno, con gli azzurri che avranno ancora quattro gare da giocare prima della sosta di gennaio, ma gli auguri sono arrivati in anticipo sperando di ritrovare nelle prossime partite lo smalto perduto nelle ultime uscite.
 


Arrivano tutti alla spicciolata gli azzurri, anticipati però dal «padrone di casa» Aurelio De Laurentiis. Il presidente azzurro è stato il primo a raggiungere Villa D’Angelo non concedendosi però alla stampa e ai fotografi. In rapida successione Reina, Insigne, Sepe, poi Diawara con Ounas, quindi Mertens. Tutti senza compagne, forse memori di quanto accaduto la scorsa primavera e del clamore mediatico venuto fuori dalla cena della scorsa primavera.
 
 

Premio per il miglior outfit della serata che va senza dubbio a Dries Mertens: completo blu notte per il belga che veste di tutto punto e si piazza in questa ideale classifica dinanzi a Nikola Maksimovic, impeccabile in un completo spezzato con fantasia scozzese. Il serbo non vede in campo da un po’, ma alla cena è presente, così come Tonelli e Giaccherini, gli altri due panchinari scomparsi dalle rotazioni di Sarri. Il toscano, per una sera, ha lasciato a casa la tuta d’ordinanza preferendo giacca e cravatta (griffata Napoli) e arrivando in compagnia del Ds Giuntoli.
 

Unico grande assente della serata Faouzi Ghoulam, fuorigioco per motivi personali dopo le visite di ieri a Roma. Fuori dalle telecamere, invece, un simpatico episodio: un tifoso della Juventus che sfreccia all’esterno di via Aniello Falcone gridando «Forza Juventus» proprio quando l’ultimo azzurro era entrato in sala. Risposta pacata dei soli due tifosi presenti, accesi dall’entusiasmo solo all’arrivo di Sarri ed Insigne.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA