Il sogno napoletano di Diawara:
«Andiamo a Torino per i tre punti»

Il sogno napoletano di Diawara: «Andiamo a Torino per i tre punti»
di Gennaro Arpaia
Giovedì 14 Dicembre 2017, 15:07
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Quattordici presenze collezionate in questi primi mesi dell’anno, ma la sensazione che il suo periodo di apprendistato in azzurro sia praticamente finito. Amadou Diawara è un’arma in più di questo Napoli, la carta tuttofare di Maurizio Sarri che si è affidato a lui in Champions e quando le partite vanno portate a casa. «Ci siamo divertiti molto ieri sera a cena, ma ora dobbiamo pensare al lavoro e alla partita molto importante di sabato, vogliamo fare di tutto per vincere con Torino» le parole del mediano azzurro. «Sarà una partita difficile, ma abbiamo bisogno di punti in questo momento quindi dovremo fare di tutti per vincere».

Per il guineano, in Italia ormai da diversi anni, non c’è da preoccuparsi per le ultime uscite del Napoli. «Credo che un calo del genere ci possa stare, succede a tutti ed è successo anche a noi» dice a Radio Kiss Kiss. «Ora dobbiamo capire come risolvere i problemi. Giocare ogni tre giorni è sempre difficile per allenarsi e preparare le gare. Abbiamo avuto una settimana completa ora, abbiamo lavorato molto e possiamo fare qualcosa di positivo».

L’obiettivo chiaro a tutti è quello dello scudetto, ma i calciatori azzurri hanno imparato dagli errori passati e sposano le tesi del presidente De Laurentiis. «Non conta essere primi a gennaio, conta vincere il campionato a maggio. Stiamo lavorando per quello e speriamo di raggiungere il nostro obiettivo. Abbiamo un grandissimo gruppo, siamo tutti amici ed è una cosa bellissima. Insigne scherza più di tutti, l’ho visto oggi in campo, non so come stia ma sicuramente sta meglio degli ultimi giorni».

Per Diawara, però, il primo obiettivo resta quello di convincere Sarri ad affidargli sempre più la manovra della squadra azzurra. «Ho vent’anni e giocare partite come quella di Madrid lo scorso anno è sempre stato un sogno per me» continua il centrocampista. «Il calcio oggi è un lavoro, ma è sempre un qualcosa che mi fa divertire. Il primo gol in Champions? Mi ha emozionato molto, sono rimasto senza parole. Segnare con Yaya Tourè presente è stata una cosa incredibile. La competizione è molto importante, il mio ruolo è molto delicato e sia io che Jorginho lavoriamo per dare al Napoli quello che merita. Il primo anno qui mi ha insegnato tanto, sono maturato e sono contento di essere venuto qui. Avere accanto giocatori forti ed esperti ti aiuta a crescere più in fretta. La nazionale italiana? Ora penso al Napoli, penso a giocare, poi si vedrà».

 
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