Siamo partiti bene ma poi ci siamo allungati, davanti non arrivavano palle. La convocazione? Non ci credevo, pensavo all'Under 21».
PROMESSA DI COMMISSARIO
«Stiamo pensando alle scelte da fare, ma le persone che stiamo monitorando hanno tutte impegni contrattuali al momento. Ci vuole calma, non escludiamo nessuno, la scelta sarà buona e serena. All'estero apprezzano i nostri allenatori più che i giocatori»: così il commissario della Federcalcio Roberto Fabbricini parla della scelta del prossimo ct azzurro. «Non abbiamo mai pensato ad un ct straniero - dice - a mio parere la panchina azzurra deve essere di un italiano. Deadline? Prima dell'inizio della prossima stagione, non so se prima della partita con la Francia a giugno. Dipenderà dalle disponibilità che avremo e da queste due partite. Senza togliere nulla a chi sta lavorando adesso, la Nazionale è un patrimonio dello sport italiano e dobbiamo cercare il meglio. Se questo meglio verrà fuori da queste partite bene, altrimenti faremo altri pensieri con grande serenità - conclude Fabbricini - Voglio che ci sia senso di appartenenza».
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