«Non avevo intenzione di discriminare le donne o il calcio femminile con le mie parole». Emre Can chiede scusa dopo le dichiarazioni rilasciate al termine di Valencia-Juventus, in cui ha commentato l'espulsione di Ronaldo, secondo lui inesistente, affermando «non siamo donne, giochiamo a calcio». «Vorrei spendere qualche momento per spiegare la situazione dopo i commenti fatti nel dopo partita di ieri sera - è l'inizio della storia pubblicata sul suo profilo Instagram -.
Le mie parole in risposta al video dell'espulsione di Cristiano hanno creato della confusione e ci tengo a chiarire. Vorrei dichiarare che con le mie parole non avevo alcuna intenzione di discriminare le donne o il calcio femminile in alcun modo». «Chiunque mi conosce sa bene quanto io rispetti le donne e quanto creda in valori come l'uguaglianza e il rispetto - prosegue il calciatore -. La mia sola intenzione era quella di difendere un mio compagno di squadra nel contesto di una decisione sbagliata sul campo che avrebbe potuto compromettere la nostra partita. Mi scuso sinceramente con chiunque si sia sentito offeso dalle mie parole».