Il giudice monocratico del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Federica Villano, ha assolto dall’accusa di sottrazione internazionale di minori una donna spagnola che sette anni fa si allontanò con due figli piccoli da Mondragone per tornare a Valencia, dove risiedeva con la prole.
L’accusa nacque dalla denuncia del compagno della donna, A.M. non più convinto di vivere con la donna all’estero. Nell’assolvere la cittadina iberica, N. S., il giudice ha accolto le argomentazioni di particolare pregio giuridico illustrate dall’avvocato Luigi Iannettone il quale ha sottolineato che il reato di sottrazione internazionale di minori non sussisteva, in quanto non era sufficiente che i minori avessero vissuto temporaneamente nello Stato membro dove viveva il padre per considerare l'Italia come loro residenza abituale.
Si è riconosciuto il diritto della madre di vivere con i propri figli nel luogo dove aveva stabilito la propria residenza abituale, in linea con la tutela del minore come centro effettivo della vita familiare.