Parete. Prima condanna per il presunto «re» delle Ecomafie, l'avvocato Chianese dovrà scontare tre anni di carcere

PARETE - Condannato a tre anni e quattro mesi di reclusione per estorsione nei confronti di due imprenditori del nord Italia. Il presunto «re» delle ecomafie, l’avvocato di Parete con la «passione» per la raccolta dei rifiuti, Cipriano Chianese, ha ottenuto la sua prima condanna, a fronte di una richiesta di pena avanzata dal pm Alessandro Milita della Dda di Napoli di 14 anni di reclusione.





Difeso dagli avvocati Giuseppe Stellato ed Emilio Martino, Chianese ha ottenuto lo sconto di un terzo della pena avendo scelto di essere giudicato in un processo con rito abbreviato. I fatti contestati risalgono al 2005.



A giudicarlo, il giudice Marina Cimma del tribunale di Napoli.