L'Antitrust ha aperto un'istruttoria su Eni e su Novamont - società che opera a livello nazionale ed europeo nella produzione di bioplastiche e nello sviluppo di prodotti derivanti da risorse rinnovabili controllata da Versalis, a sua volta interamente controllata dalla stessa Eni - con l'ipotesi di abuso di posizione dominante nella vendita di shopper bio-compostabili.
Secondo l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato «almeno a partire dal 2017 esistono accordi contenenti clausole di esclusiva che impegnano tali utilizzatori (e i punti vendita legati alle centrali di acquisto) a fornirsi di sacchetti composti esclusivamente con la materia prima prodotta da Novamont, denominata Mater-Bi.
«Gli accordi - scrive l'Antitrust - tra la grande distribuzione orgnaizzata e Novamont appaiono riguardare più del 60% della domanda delle borse di plastica in materiale leggero e la parte maggioritaria delle borse di plastica in materiale ultraleggero, a seconda che si consideri il valore o il volume. In media, si tratta di più del 50% della domanda totale».
«Abbiamo preso atto dell'iniziativa dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato a cui stiamo fornendo la massima collaborazione, nella convinzione della correttezza dell'operato di Novamont» ha fatto sapere un portavoce dell'Eni.
Entro 60 giorni i legali rappresentanti delle parti hanno diritto a essere sentiti, l'istruttoria dovrà essere chiusa entro il 30 aprile 2025.