Incidente sul lavoro a Carinaro, operaio di Frattamaggiore precipita da un capannone e muore

La tragedia nell'area industriale di Carinaro: la vittima, Mimmo Piervenanzi, aveva 54 anni

La vittima dell'ultimo incidente sul lavoro, Mimmo Piervenanzi
La vittima dell'ultimo incidente sul lavoro, Mimmo Piervenanzi
di Nicola Rosselli
Mercoledì 8 Maggio 2024, 23:07 - Ultimo agg. 10 Maggio, 07:35
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Una strage infinita. L’ennesimo incidente mortale sul lavoro avviene in provincia di Caserta, nell’Area di Sviluppo Industriale di Aversa Nord, nel territorio di Carinaro. La vittima è Domenico Piervenanzi, 54 anni, una vita divisa tra Frattamaggiore e Succivo. Fatale la caduta dal tetto di uno stabilimento sul quale era in corso l’installazione di pannelli fotovoltaici. Un volo di poco meno di 15 metri che gli è stato fatale.

L’uomo è morto sul colpo, inutile l’intervento del 118. Sul posto anche i poliziotti del commissariato di Aversa, coordinati dal dirigente Antonio Sepe, che hanno proceduto ai primi sopralluoghi e rilievi.

Subito dopo, la polizia ha ascoltato numerose persone, dai titolari della ditta che stava installando i pannelli, «La Futura Srl» di Frattamaggiore, a quelli della Dgv Metal, l’azienda che produce profilati in metallo e infissi, proprietaria dell’immobile nel quale è avvenuta la tragedia. Ascoltati anche alcuni testimoni.

La ricostruzione

Gli investigatori avrebbero anche acquisito diversi filmati della videosorveglianza dello stabilimento. Al vaglio dei poliziotti e della Procura di Napoli Nord (sostituto procuratore Rossana Esposito), non solo la dinamica del tragico incidente, ma anche la posizione lavorativa della vittima. Da un primo esame, Mimmo (come lo chiamavano amici e familiari) Piervenanzi non risulterebbe dipendente della ditta che sta effettuando i lavori di installazione dell’impianto, ma sarebbe un parente dei titolari dell’azienda che sono compaesani della vittima.

In questo senso sono in corso approfondimenti da parte degli investigatori per verificare se l’uomo stesse lavorando a nero. Il magistrato ha disposto il trasferimento della salma all’obitorio dell’ospedale San Giuliano di Giugliano senza disporre, però, per il momento, l’autopsia. 

È probabile che disporrà solo un esame esterno del corpo, sempre che non sia necessario verificare se la vittima abbia avuto un malore. Tutto dipenderà dalla verifica dell’esatta dinamica dell’incidente. Secondo una prima ricostruzione, erano da poco passate le 9,30 e Piervenanzi era, per motivi ancora da chiarire, sul tetto dello capannone. L’uomo, padre di un bambino di dieci anni, sarebbe scivolato prima di fare un volo di oltre una decina di metri. 

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Il cordoglio

«Mimmo Piervenanzi – ha dichiarato il sindaco di Succivo Antonio Papa – è nostro concittadino dal 2021, proveniente da Frattamaggiore. La comunità è attonita. La vittima lascia un figlio piccolo e la moglie. Ci stringiamo alla famiglia in questo momento di tristezza e siamo pronti, come amministrazione, a supportarla in tutti i modi possibili». Mimmo era una persona solare, racconta chi lo ha conosciuto. 

Il suo più grande amore era il mare, come si può vedere sul profilo social. Impressionante il ripetersi di incidenti sul lavoro. Dieci giorni fa due operai edili sono morti dopo essere precipitati dalle impalcature del cantiere in cui lavoravano, uno a Casalnuovo e l’altro a Lettere. 

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