Sorrento: atto vandalico ai danni dell'auto dell'assessore Eduardo Fiorentino

La Smart danneggiata dell'assessore Fiorentino
La Smart danneggiata dell'assessore Fiorentino
di Massimiliano D'Esposito
Venerdì 15 Dicembre 2023, 14:09 - Ultimo agg. 16 Dicembre, 07:22
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La notte scorsa ignoti hanno preso di mira la vettura dell’assessore del Comune di Sorrento, Eduardo Fiorentino, danneggiandola gravemente. L’auto, una Smart, era parcheggiata in Largo Parsano Vecchio. Stamattina, quando l’esponente della giunta del sindaco Massimo Coppola è uscito di casa, ha trovato la brutta sorpresa.

Il cofano anteriore era stato divelto e lasciato sulla strada.

I vandali hanno poi continuato la loro opera all'interno del motore tagliando i fili dell’impianto elettrico, la condotta del liquido di raffreddamento ed anche quella del carburante.

Sul posto, dopo l’allarme, sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Sorrento per eseguire un sopralluogo ed effettuare i rilievi fotografici. Poi l’assessore Fiorentino si è recato presso la stazione dell’Arma per sporgere denuncia.

E c'è già chi parla di un gesto intimidatorio. «Questa notte l’assessore alle politiche giovanili, dissesto idrogeologico, manutenzione e protezione civile di Sorrento, Eduardo Fiorentino, è stato vittima di un grave attentato intimidatorio con la distruzione della sua automobile - sottolinea il presidente dell’associazione Vas, Stefano Zuppello -. L’assessore Fiorentino è stato da sempre in prima fila, anche come dirigente della nostra associazione, nell’impegnarsi per la salvaguardia dell’ambiente della penisola sorrentina».

«Da quando è entrato nella giunta comunale si è distinto nell’attività amministrativa di buon governo a favore dei giovani e di tutta la comunità - aggiunge Zuppello -. Verdi Ambiente e Società, nell’esprimere solidarietà all’assessore Fiorentino, al sindaco e al nostro circolo territoriale, conferma con più forza l’impegno nel proseguire l’opera e le attività di buon governo per una città più sicura, di benessere diffuso e di legalità. Siamo convinti che su questo non saremo soli, ma come accaduto per altri atti intimidatori, ci troveremo insieme a tante e a tanti».

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