Come ha accolto la proposta di stare in giunta formulata dal nuovo sindaco?
«È stata una cosa improvvisa. Mi ha invitata a prendere un caffè a Ischia Ponte, sotto casa mia, e mi ha chiesto di assumere l’incarico. Dopo un attimo di esitazione gli ho risposto che avrei accettato a patto che mi si consentisse poi di sviluppare un po’ di quelle idee buone che da sempre, frequentando assiduamente Ischia, ho avuto modo di elaborare perché tutta l’isola sia in grado di esprimere al massimo le sue potenzialità».
Immagine, comunicazione. E grandi idee, per fare la puntata grossa?
«Tre sono le linee guida. Non solo Ischia, ma tutta l’isola, perché valorizzarne solo una parte sarebbe riduttivo ed anche offensivo per la storia e per l’importanza che abbiamo. E quando dico abbiamo, dico noi ischitani, perché io oramai lo sono da tempo. E poi andare oltre gli stereotipi classici. Il territorio è straordinariamente ricco e variegato e non è solo mare e spiagge. È cultura, architettura, tradizioni ed enogastronomia famosa in tutto il mondo grazie ai suoi grandi chef. Pensare in grande? Si, perché Ischia ha un brand eccezionale. E non può continuare ad essere la classica Ferrari che marcia col motore di una 500. Per questo mi è piaciuto il progetto di Enzo Ferrandino che punta tutto sulla bellezza assoluta di Ischia. Perché la bellezza di quest’isola rappresenta la sua straordinarietà».
Affronterà gli impegni derivanti da questo incarico come un lavoro o come una passione?
«Di lavoro ne ho già uno che mi ha dato e continuerà a darmi grandi soddisfazioni.
Il rimborso che prenderò come assessore ho già fatto sapere che verrà destinato per intero al servizio del quale ho delega. La passione c’è perché da sempre amo Ischia più di ogni altro luogo al mondo e non a caso ho preso casa qui. Diciamo che il mio vuole essere un impegno civile a favore di questa comunità. Mi aspetto naturalmente che si possano fare passi avanti grazie alla collaborazione di tutti, perché ovviamente c’è bisogno che come me, anche gli ischitani amino di più la loro isola».