Corte dei Conti Campania, nel 2023 danni all'Erario per 26 milioni

Il dato che emerge dall'attività della procura regionale

La conferenza in procura regionale della Corte dei Conti
La conferenza in procura regionale della Corte dei Conti
Martedì 27 Febbraio 2024, 19:56 - Ultimo agg. 23:37
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Nel 2023 sono stati 84 in Campania gli atti di citazione contestati dalla procura della Corte dei Conti per un ammontare del danno accertato nei confronti dell'Erario pari a 26 milioni di euro derivanti dalla gestione di fondi comunitari e regionali. E' il dato che emerge dall'attività della procura regionale della Corte dei Conti e reso noto nel corso di una conferenza stampa alla vigilia dell'inaugurazione dell'anno giudiziario in programma domani.

Andando nel dettaglio il procuratore regionale Antonio Giuseppone ha spiegato che la sezione campana dell'organo di magistratura contabile ha emesso numerosi citazioni in relazione alla misura del reddito di cittadinanza. Nel mirino anche le misure e i bonus legati al Covid con tante richieste di erogazione di fondi da parte di piccoli imprenditori sulla scorta di certificazioni false presentate alle banche responsabili di non svolgere particolari controlli.

Tra i casi più singolari su cui la Corte è intervenuta anche l'occupazione illegittima di un immobile pubblico del Comune di Napoli da parte di abusivi.«Dopo questo caso isolato - la sottolineatura del magistrato - il Comune di Napoli si è attivato sulla gestione degli immobili comunali e fa piacere se la nostra attività è servita a far passare il messaggio che i beni pubblici vanno gestiti legittimamente pagando il canone dovuto».

Fari anche sulla sanità: «Per la nostra funzione - ha detto Giuseppone - ci occupiamo solo di fattispecie concrete. Se dovessi valutare lo stato di salute della sanità solo dagli atti di citazione che emettiamo, dovrei dire che in Campania non è ottimale, ma sarebbero una valutazione e un giudizio parziale. Per quanto riguarda il 2023 - ha concluso - nell'ambito del settore sanità abbiamo accertato plurimi casi di liquidazione di fatture per prestazioni non eseguite».

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